La Bohème live report

La Bohème è un'opera bellissima.
Ci è prossima, ci rappresenta.
E' molto vicina a chi ama il cinema, a chi vede nella giovinezza il periodo delle speranze, a chi crede che le arti vadano perseguite e coltivate e, cosa non trascurabile, ci è vicina cronologicamente.
E' la storia di quattro amici che vivono in una soffitta e con l'amicizia e i sogni riescono ad ingannare la realtà, contrapponendo al grigio del quotidiano i colori dei sogni (Rodolfo e Marcello i più importanti, assieme a Colline e Schaunard).
Il tema sembra quanto mai attuale, in scena mancava solo la crisi ed un urlo atterrito contro lo spread per renderlo un racconto dei nostri giorni.
C'è anche la ragazza civettuola (Musetta) che apparentemente rincorre gli uomini dai facili guadagni, attratta dalle frivolezze della vita, cosa non scontata in un'Opera, verrebbe da chiedere se è anche lei nipote di Mubarak.
Ed infine c'è Mimi, che con la sua morte riporta i nostri amici con i piedi per terra nel più brutale dei modi.
La vita ci abitua a continui sali-scendi, ad in giustizie, a frustrazione, ma è la morte che riporta tutto in equilibrio.
La chiave di lettura può essere molteplice, per chi ha ancora fede un invito a rispettare la vita e non cadere nei lazzi e facili costumi; viceversa, per un materialista l'invito sembra essere quello di godere dei bei momenti felici e della giovinezza.
La rappresentazione al teatro Verdi di Padova è decisamente ben riuscita.
I cantanti sono più che convincenti e tutto funzione alla perfezione.
La regia ed i costumi di Stefanutti collocano la scena nella Parigi degli anni '30, spingendo al massimo gli estremi. Una Parigi materna che accoglie artisti e malviventi, facendoli convivere nei bassifondi, che accarezza gli amanti e strizza l'occhio a chi vuol gozzovigliare.
Ecco quindi che per bilanciate le atmosfere in bianco e nero gli amici si divertano a più non posso, incurante del domani e dell'affitto da pagare "chi vuol essere lieto sia del doman non c'è certezza...".
L'allestimento è stato ideato nel '96 e ancora funziona benissimo, tanto da essere ormai divenuto una sicurezza.