Calibro 35 - Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale

Autoproduzione/Venus, 2012

2 Febbraio 2012

Le aspettative nei confronti del terzo album in studio dei Calibro 35 erano piuttosto alte. D'altronde, quattro musicisti così tecnicamente abili e dotati di gusto come Luca Cavina (basso), Enrico Gabrielli (fiati e tastiere), Massimo Martellotta (chitarre) e Fabio Rondanini (batteria), difficilmente si trovano riuniti in un'unica band e, per di più, sono coordinati da un giovane ma già esperto fonico/produttore come Tommaso Colliva.

È anche vero che per una formazione che propone musica strumentale dalle coordinate così precise, cioè le colonne sonore dei polizieschi italiani degli anni Sessanta-Settanta o composizioni originali ispirate a quella atmosfera, il rischio di annoiare (e di annoiarsi) è dietro l'angolo, a un certo punto. Ma, come si diceva prima, abbiamo a che fare con una super-band, gente seria, mica strimpellatori della domenica.

E così, da una sola settimana chiusi in studio a Brooklyn, i Calibro 35 hanno riportato a casa un disco che unisce l'energia e il tiro dell'esibizione live (e chi li ha visti sul palco sa a cosa mi riferisco) alla cura quasi maniacale per il suono e i dettagli. E, anche se il mondo che ci fanno sognare è ancora fatto di inseguimenti mozzafiato tra guardie e ladri, tresche pericolose da whisky bevuti in camere d'albergo, storie di pistole e fughe nella notte, lo colorano con una straordinaria varietà di nuove tinte.

I territori del rock e del funk sono attraversati in lungo e in largo, passando per digressioni psichedeliche, assoli quasi fusion, sezioni di fiati brillantissime e persino sapori d'Oriente in New Delhi Deli. Due sole cover, o meglio omaggi (Passaggi nel tempo di Morricone e New York New York di Piero Piccioni), e dieci composizioni originali che si emancipano una volta per tutte dalla condizione di “colonna sonora”, reale o supposta, per diventare brani davvero indipendenti.
Non le chiamiamo canzoni perché non si lasciano imbrigliare in strutture convenzionali e, soprattutto, mancano di un ritornello cantato che le renderebbe largamente consumabili. Eppure... Come si fa a togliersi dalla testa quell'Uh Ah Brrr che segna il momento pista da ballo, il giro di basso di Arrivederci e grazie o i cori da gran sera de Il Pacco? Come si fa a non sentirsi seguiti nell'oscurità della notte da La Banda del B.Q.Q o a non aver paura di svegliarsi in mezzo a un Massacro all'alba?

Me lo farò spiegare da cinque brutti ceffi in passamontagna.
Ah, ogni riferimento a persone realmente esistenti è puramente casuale.

 
 

Artista: Calibro 35
Album: Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale
Etichetta: Autoproduzione/Venus
Anno: 2012

Tracklist
01 Ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale
02 Uh Ah Brrr
03 Arrivederci e grazie
04 New Dehli deli
05 Passaggi nel tempo
06 New York New York
07 La banda del B.B.Q. (Brooklyn, Bronx, Queens)
08 Pioggia e cemento
09 Massacro all'alba
10 Pacco
11 Buone notizie
12 Massacro all'alba
13 Ogni riferimento a persone esistenti è puramente casuale

Links utili:
www.calibro35.com
MySpace

 
 

    video

  • Calibro 35 - Ogni Riferimento ... è Puramente Casuale - 2
  • Calibro 35 - Ogni Riferimento ... è Puramente Casuale - 1
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  • Foto Calibro 35 @ Rivolta P.V.C. 22.10.11
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