Ne Il suono come arma la giornalista francese Juliette Volcler realizza uno studio senz'altro professionale sugli impieghi del suono come strumento bellico o di tortura da un lato, e come dispositivo per il mantenimento dell'ordine pubblico e delle gerarchie della vita quotidiana dall'altro.
Il libro è a tratti molto tecnico, cosa che metterà forse in difficoltà l'attenzione di alcuni lettori. Ma resta il quasi inconfessabile fascino dell'intreccio tra suono e conflitto, tema caro a molte subculture musicali, non da ultime l'hip hop e i versanti più dark della bass music londinese.
Non per niente lo stesso tema è trattato in Sonic Warfare di Steve Goodman, che i più conoscono come Kode9, grande pioniere della dubstep.
Sonic Warfare indaga i rapporti tra suono e potere con un occhio di riguardo per la musica popolare contemporanea, in particolare il reggae-dub, l’elettronica e la global ghettotech.
Tuttavia è programmaticamente debole nell'indagine degli utilizzi concreti del suono come strumento bellico e di controllo, e Il suono come arma è una buona integrazione.
Titolo: Il suono come arma. Gli usi militari e polizieschi dell' ambiente sonoro
Autore: Juliette Volcler
Editore: Derive Approdi
Pagine: 170
Prezzo: 16 €
Anno: 2012
Il Suono come arma sul sito di Derive Approdi