Intervista a Massimo Zamboni

Venerdì 8 Febbraio 2013 Massimo Zamboni tornerà a calcare il palco del CSO Pedro di Padova.

Per l'occasione abbiamo scovato una chicca di repertorio: una intervista dell'aprile 2008 in cui ci ha parlato de L'inerme è l'imbattibile.

Lo spettacolo che presenterà al Pedro sarà:

Spleen Artico-Emiliano
Dialogo acustico visionario tra Emilia e Groenlandia

con

Massimo Zamboni
(chitarra, voce, programmazioni)

Cristiano Roversi
(stick, tastiera, programmazioni)

Piergiorgio Casotti
(Video)

Dal vecchio articolo di Sherwood
(Aprile 2008)

Un libro, un dvd, un disco. E una confezione notevole. Questo e tantissimo altro è il nuovo lavoro di Massimo Zamboni, "l’Inerme è l’Imbattibile". Un grande artista, un grande musicista che non è mai domo allo sperimentare, al misurarsi.

E’ un piacere anche per il suo interlocutore parlare con lui. Memore di una splendida serata di qualche anno fa trascorsa insieme allo spazio sociale di Monselice dove aveva partecipato ad un incontro interessantissimo e molto partecipato. Chi scrive ha avuto la fortuna di condurre quella serata, che inevitabilamente è rimasta viva nei ricordi. Uomo semplice, chairo, disponibile a saziare qualsiasi curiosità, senza mai dare un segno di impazienza. Anche quelle che hanno portato allo scioglimento dei CSI. Che, a dire la verità, ci sembrano così chiare oggi.

L’importanza che ha avuto la sua musica nella crescita e nella vita di tanti di noi; CCCP, CSI e ora l’esperienza solista, con il supporto di musicisti sempre all’altezza.

Si riparte da Mostar, ma anche dall’appenino dove vive questo artista e il telefonino neppure prende ("..chiamami a casa, quà non c’è campo…");dalla semplicità e dalla serenità di un uomo che ne ha passsate tante ma è sempre rimasto coerente a ciò che è stato, senza però mai fermarsi, senza frenare mai la curiosità.

Una fortuna, un piacere ospitare Massimo Zamboni. Non solo un grande protagonista di ieri e di oggi, ma pronto anche per il domani, come questo suo ultimo lavoro ci fa capire.