Lunedì 3 novembre dalle ore 19.00 in Via Ticino, 5 a Padova

Lunedì 3 novembre 2014

Centro sociale occupato Pedro

Via Ticino, 5 - Padova

#SaveKobanê

Approfondimento su Kobanê e Apericena

Dopo due anni di silenzio il Kurdistan è divenuto protagonista della cronaca di guerra in medio oriente.

Una cronaca confusa e intrappolata nella retorica mainstream che non lascia trasparire quanto sia davvero drammatica la situazione di un popolo storicamente senza Stato ma dal 1921 diviso al suo interno dai confini artificiali di quattro Nazioni: Turchia, Siria, Iran, Iraq.

Proprio il confine turco-siriaco è teatro di furiose battaglie concentrate attorno alla città di Kobane, di fatto accerchiata dalle milizie dello Stato Islamico verso ovest e sud e a nord schiacciata dalla frontiera turca, dove il governo di Erdogan sta concentrando truppe sempre più ingenti.

A difesa della città resistono eroicamente le Brigate di Difesa del Popolo (YPG) e l'organizzazione delle donne curde in armi, YPJ. Un flusso ingente di profughi, prevalentemente anziani e bambini, sono in fuga da Kobane verso Suruc, l'altra metà della città in territorio curdo. I campi profughi sono interamente autogestiti dalla comunità dei Curdi in Turchia.

Ne discutiamo con:

Burcu Sahinli

Attivista del movimento femminista kurdo e responsabile dei campi profughi autorganizzati sul confine turco tra Kobane e Suruc

Compagni di MIM - Milano in movimento

Attivisti dei centri sociali milanesi di ritorno dal confine turco-siriano

In collegamento Skype

Egidio Giordano - Napoli project

Attivista di Napoli di ritorno dal confine turco-siriano

In diretta streaming tv su www.globalproject.info

Diren Kobane! Save Kobane!

 
 

Links utili:
Gli articoli su Kobanê su Globalproject.info
Cso Pedro su FB

 
 
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