Avenida Atlantica, Musiche e Storie dal Brasile del 5 marzo 2015

di e con Juliano Peruzy e Ligia França.

17 Marzo 2015

RIO 450. Questa è la scritta che da qualche tempo campeggia lungo le strade, sui palazzi, sulle spiagge o ovunque a Rio de Janeiro, la scritta che ha ricordato al mondo che il 1° marzo di quest’anno si festeggiavano appunto i 450 anni della fondazione di São Sebastião do Rio de Janeiro, il primo nome di quella che sarebbe stata la seconda capitale della nazione prima della definitiva Brasilia. Estàcio de Sà, un comandante portoghese, in quel giorno del 1565 sconfisse e cacciò i francesi che si erano insediati, a dispetto dei trattati vigenti, nella zona del celeberrimo Pão de Açucar, e fondò il primo nucleo della nuova città aggiungendo il nome del monarca lusitano in quel momento in carica, al nome che gli scopritori dettero circa mezzo secolo prima a quello che sembrava l’estuario di un fiume, il “fiume scoperto in gennaio” (Rio de Janeiro). E allora, non solo perché è la città di chi vi scrive e parla, ma per motivi storici del tutto evidenti, che questa settimana la protagonista della puntata è la città stessa attraverso vari spunti che, con Ligia, abbiamo cercato e trovato. Si va dall’abbraccio con cui Gilberto Gil saluta la città costretto all’esilio dai militari golpisti del 1964, al primo vero inno della città, la marcinha Cidade Maravilhosa, incredibile successo del 1935, inserito anche in uno dei celeberrimi film di Walt Disney ambientati In Brasile. Si va dalla celeberrima ragazza della spiaggia di Ipanema, alla commovente dichiarazione di amore di Tom Jobim (samba do aviao) per la città vista dall’aereo (“la mia anima canta quando ti vedo”), si va dal tributo alla più famosa spiaggia del mondo, Copacabana, da quel giorno diventata, grazie alla canzone, la “Princesinha do Mar” (principessina del mare) al famoso omaggio al Corcovado, il monte su cui si erge la statua del Cristo Redentore, il posto dove, secondo Noel Rosa, è nato Gesù (nella canzone Cidade Mulher, città femmina).. e poi qualche omaggio critico, come è più facile trovarne dagli anni 90 in poi, a differenza delle dichiarazioni d’amore incondizionate, acritiche, tipiche di tutto il resto del secolo… fino alla risposta femminile alla glorificazione delle donne di Rio (ela è carioca) di Adriana Calcanhotto, che invece celebra i ragazzi della città (con Cariocas, dal famoso nome che si dà agli abitanti di Rio, di origine nativa, che significava, “casa dei bianchi”). Infine, Ligia, in apertura di puntata, ci presenta uno spaccato di danza contemporanea brasiliana parlando con due graditissimi ospiti, ballerini, da Rio, Sylvio Dufrayer e Alessandra Lofiego.  La prossima settimana ci sarà una chiacchierata con una deputata del Parlamento Brasiliano riguardo i pesanti scandali che coinvolgono la compagnia petrolifera nazionale Petrobras e il mondo politico, fino alla presidenta Dilma Rousseff, della quale qualcuno già chiede l’impeachment.

Boa mùsica para todos voçēs.

JPS/LF

01. Aquarela do Brasil - Joao Gilberto/Gilberto Gil/Caetano Veloso

02. Aquele abraço – Gilberto Gil

03. Cariocas – Adriana Calcanhotto

04. Rio 40 graus – Fernanda Abreu

05. Rio – Leny Andrade

06. Garota de Ipanema – Roberto Carlos/Caetano Veloso

07. Cidade maravilhosa – Caetano Veloso

08. Deixa a vida me levar – Zeca Pagodinho

09. Samba do avião – Diogo Nogueira

10. Cidade mulher – Ivan Lins/Caetano Veloso

11. Corcovado – Lisa Ono

12. O samba è meu dom – Ligia França

13. Copacabana – Tom Jobim

14. Garota de Copacabana – Moreira da Silva

15. Sou carioca, so do Rio de Janeiro – Gabriel Pensador/Martinho da Vila

16. Samba agonizza ma não morre – Nelson Sargento e Teresa Cristina

 
 
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