A proposito di "Confessioni di un orco", una favola metropolitana

Uscito per OttoLibri il nuovo libro di Francesca Ognibene

26 Luglio 2015

Due parole sul libro…

Una favola metropolitana con protagonista un orco moderno, il quarantenne Guglielmo Vismara, che per guadagnarsi da vivere non mangia gli uomini, ma taglia le loro teste: quelle di impiegati, che Guglielmo licenzia senza battere ciglio andandosene in giro per l’Italia, con l’incredibile superficialità che lo rende un manager cinico e temuto, ma soprattutto indifferente al destino altrui. Dopo aver causato la morte di alcune persone da lui licenziate, e aver capito che tagliare posti di lavoro è come recidere delle vite, Guglielmo cerca di cambiare, cosa che lo pone di fronte a un bivio esistenziale: continuare come ha sempre fatto o ottenere il perdono di chi ha rovinato? Ma può l’orco cattivo ottenere la grazia? Può un disumano diventare più buono?

Due parole dell'autore sul libro..

Un tagliatore di teste che si forma nell’infanzia, nutrendosi di rimproveri da parte dei nonni che lo considerano causa della morte in un incidente dei suoi genitori, dita puntati di continuo per essere venuto al mondo, per essere più bravo degli altri, per non sapere reagire ai dispetti flagellandosi di continuo. E così la reazione di rabbia e di sopravvivenza lo trasformano in un cinico uomo che non conosce l’amore materno e riduce i rapporti a infima ‘esecuzione’ carnale. Una possibile gravidanza di una delle tante lo fanno diventare bestia per la prima volta. In questo mondo qualcuno lo ama ma lui non se ne accorge. Sceglie un lavoro che gli dia soddisfazione, sensazione di pulizia dei ‘pesi morti’ delle aziende che diventano il suo nuovo senso di godimento nel momento in cui consegna delle lettere da firmare per sancire il licenziamento e vede le facce sconvolte dei predestinati alla sua notizia disgraziata.
Guglielmo esegue gli ordini da professionista e questo se lo ripete di continuo perché lo fa andare avanti per giustificarsi e si aggrappa a questa ‘verità’ ripensando a ciò che aveva subito da ragazzo.
La società competitiva e glaciale dei nostri giorni lo accetta e lo riempie d’oro, perché svolge una mansione che l’essere umano sano non potrebbe sopportare per più di una volta. Il male esiste per contrapporsi al bene e così anche lui incontra nel suo percorso chi non è d’accordo con il suo regno senza sberle.

Ho scritto questo libro per cercare l’umanità in uno degli uomini che svolgono questo compito di rovinare la vita di famiglie, coppie, di interrompere sogni, portare a fare lavori lontani dai propri desideri perché altrimenti bisognerebbe lavorare gratis.
Guglielmo Vismara è nato dalle ceneri della mia indignazione, prendendo forma e lineamenti fino a diventare cattivo come un orco.
Non ho messo la musica in questo libro, nonostante questa sia il mio respiro, perché può essere solo un silenzio assordante come colonna sonora di questa storia nera.

Due parole sull'autore…

FRANCESCA OGNIBENE vive a Bologna. Redattrice musicale e radiofonica, sogna di vivere delle sue passioni più grandi: la musica e la scrittura attraverso la radio. Ha scritto articoli per Il mucchio selvaggio e Trend Wave e attualmente collabora con Radio Sherwood.

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