Oldark - "Behind My Eyes I See Myself Seeing" (Laverna)

Chi sa scrutare la propria anima riesce a specchiarsi nell'essenza che realmente gli appartiene. Un procedimento duro e difficile che trascina e strattona lo sguardo in luoghi dove sarebbe bene non guardare. Un percorso di conoscenza e fraterna amicizia tra due entità che appartengono alla stessa dualità di pensiero: colui che guarda ciò che esiste dietro il proprio sguardo e colui che viene visto mentre a sua volta guarda sè stesso scrutarlo.
La musica è tutto quello che si ascolta con l'intenzione di ascoltare musica, diceva Berio. In Laverna cerchiamo di andare oltre, tentiamo di procedere su percorsi che alla musica uniscono la visione e lo fanno attraverso i racconti sonori dei nostri sound-artists.
Qui la musica non è tutto ciò che si ascolta; dietro ai processori lanciati ad inseguire droni sempre più affamati di spazio vitale, si espande purissima poesia, quella di Pessoa cui è ispirata questa nuova release Laverna e quella scritta con un nuovo linguaggio generativo da Oldark stesso. La macchina viene piegata al sentimento, una modalità interfaccia a lei sconosciuta che presto impara a conoscere e divulgare con quel suo inconfondibile e dolce canto che illumina luoghi che sarebbe bene non guardare, lì dove due sguardi si incrociano e si riconoscono nell'assoluta penombra della rispettiva solitudine.