Moving Mountains - Waves

Mamma, tutti mi prendono in giro per la musica che ascolto. Qualche anno fa tutti alternavano urla e le parti melodiche, unendo eterosessualità e gaiezza in una sola canzone molto cattiva ma allo stesso tempo riflessiva. Mi ero disegnato sull'Eastpak nero il logo dei Dead Poetic con la cancellina, la stagione dell'emo. No mamma, gli emo non sono quelli che si tagliano e che soffrono. Che cos'è? Ah non lo so, pensavo di saperlo, ma poi i miei amici grandi, che poi sono quelli che mi prendono in giro, mi han detto che l'emo sono gli American Football e i Braid, quei gruppi che però io non conosco, ma non mi pare che urlino. Comunque tutti ce l'hanno con me per questi gruppi. Quando urlano dicono che sono inascoltabili perché urlare non serve, bisogna farlo solo se strettamente necessario. Poi allora faccio sentire loro una parte melodica molto toccante, (a me mi vengono i brividi mamma, come quando la prof di Educazione Tecnica mi ha elogiato davanti a tutta la classe per l'assonometria) e mi dicono che è troppo frocia. Che poi sta omofobia non la capisco, cioè, secondo me gli omosessuali sono uguali a noi che siamo normali. Sai che in inglese “etero” si dice “straight”, cioè “dritto”? L'ho letto su xvideos.  
Poi vabbè, sono cresciuto mamy, e ho cominciato ad ascoltare musica più pesa, più difficile e pensata. Lo chiamano post-rock. Ad oggi se vuoi essere intellettuale basta che ti metti un “post-” davanti a quello che vuoi dire e hai fatto. Ci son tipo i Mogwai, i God is an Astronaut, gli Explosions in the sky. Praticamente fanno canzoni lunghe, con atmosfere eteree (non nel senso di “etero”, ma nel senso di “aria”), il più delle volte lente e stratificate negli arrangiamenti. E niente oh, mi prendono ancora in giro! Dicono che son due palle perché non c'è il cantato. Che ormai bisogna ritornare al pop, alla facilità di ascolto e alla melodia. Ma a me la melodia non piace più, cioè mi piacevano quelle cose che loro chiamavano frocie, ma adesso forse nemmeno, la melodia è troppo mainstream. [La mamma smette di ascoltarmi, va a raccogliere i calzini sporchi in bagno, e io comincio a parlare a un Voi immaginario, così finalmente posso usare delle parolacce]  E' da un po' però che mi ascolto 'sti Moving Mountains. Nel 2007 avevano pubblicato Pneuma, uno di quei dischi concept, come piace a me, con la copertina photoshop pacchiana che pareva il depliant di un'agenzia di viaggi. Si diceva che fossero giovanissimi, ma si muovevano bene mischiando il post-rock all'emofrocio che andava tanto il lustro scorso. Che eran dei pischelli si vedeva dai testi psico-cristiani del cazzo, difetto che ancora non sono riusciti a correggere. Il secondo disco, Foreword, del 2009, ha solo quattro pezzi ma durano dieci minuti ciascuno. Sono tutti suddivisibili in una canzone di base a cui segue una lunghissima coda strumentale. Ottima idea dagli ottimi risultati, magari un po' paraculo, forse eccessivamente sperimentale come succede sempre a un gruppo giovane che tara i propri limiti. Qualche mese fa ecco il terzo disco, Waves. Copertina ancora peggio dell'esordio, e dai primi pezzi si percepisce un tentativo di inscriversi in una realtà un po' più definita: canzoni più brevi, ritornelli, melodia onnipresente, chitarre discrete e umili senza intrecci troppo barocchi. Il fatto è che il risultato rimane sempre personalissimo e inconfondibile. I testi sono sempre delle ciofeche, che volete farci; menomale che sono in inglese e che si può sempre far finta di non capirlo.  
Tentare di darsi una rassettata dopo esordi sopra le aspettative e sperimentalismi sfrenati molto spesso di traduce in dischi di merda. Waves si fa beffe di questa legge, che peraltro ho appena inventato. Non il loro lavoro migliore, ma se cercate la ricetta per un “post-qualcosa” di facile ascolto, una delle vie potrebbe essere questa.  

Moving Mountains 
Waves 
Triple Crown Rec. 2011  

1. My life is like a chase dream    
2. Where two bodies lie
3. Tired Tiger 
4. The Cascade 
5. Once rendering 
6. Always only for me 
7. Alleviate 
8. Parts in different places 
9. Furnace woods 
10. Full Circle