Con questo bellissimo progetto Claudio Tesser ci porta alla (ri)scoperta dei classici antichi e attuali della storia del pensiero filosofico in un lungo appassionante viaggio dove emergono concetti di valenza universale.
ReadBabyRead #304 del 20 ottobre 2016
Sophia e l’amore per la sapienza
Selezione di brani da opere della storia del pensiero filosofico
a cura di Claudio Tesser
Il Sutra del cuore
Il sermone del fuoco
Elargizione della grazia
Inno della creazione
Mandukya Upanishad
Isa Upanishad
Vangelo di Giovanni: Prologo; La testimonianza di Giovanni; Le nozze di Cana
Eraclito: Il divenire; L’anima umana e la sua profondità; L’unità e il contrasto degli opposti; Lògos, saggezza, ignoranza
Plotino: Il bello
Solone: La giustizia e l’ordine della pólis
Vitruvio: Regole e simmetria in architettura
Esiodo: La nascita del cosmo
Parmenide: Il proemio del poema sulla natura; Gli attributi dell’essere
Platone: La lettera VII: Politica e filosofia; La teoria classica delle idee; L’allegoria della caverna
Rainer Maria Rilke: Il libro d’ore
Giorgio Colli: La follia è la fonte della sapienza
(2a parte)
per info su F. Ventimiglia e C. Tesser:
Lettura e altri crimini
iTunes podcast
Legge: Francesco Ventimiglia
Sophia e l’amore per la sapienza
Una volta, si dice, c’erano le Pizie e le Erinni, i saggi e i sapienti e gli oracoli, poi, il logos da misterioso e aleatorio è diventato accogliente di ragione e di linguaggi mentre gli dei cominciarono e nascondersi e poi a andarsene assieme ai loro ambasciatori e interpreti; qualcuno scomparve del tutto altri si rifugiarono in grotte sempre più profonde e inaccessibili, nelle nubi delle altissime vette, nei fiumi e nelle foreste misteriose, nei sotterranei e nei silenziosi deserti.
Allora gli uomini si struggevano d’amore per la sapienza, lontana, allontanata e cantata dai poemi. Le menti migliori di ogni generazione si impegnarono nel corteggiamento portando doni e sistemi e voli di ingegno, mazzi di fiori e castelli in aria. I secoli trascorrono lenti, tragici e generosi e uomini audaci di spirito e pensiero avvezzi alle lotte silenziose coi demoni continuavano a mettersi nel grande gioco e accumulavano i mattoni per costruire archi e volte e torri vertiginose di quell’edificio multiforme che è la filosofia, il pensiero filosofico.
Lungo tutti i tempi attuali, trascorsi o lontanissimi Sophia spesso ha fatto capolino accanto, dentro o sotto l’epopea gloriosa del pensiero e del linguaggio. L’uomo si è specchiato in vari specchi e pozzi e pozzanghere perfino nella mota dell’autocrazia e della dittatura, l’uomo suo malgrado ha danzato, ha corso a perdifiato e si è rinchiuso in torri d’avorio e palazzi indecenti, l’uomo ha molto pensato, la sapienza si è molto nascosta pur essendo anche ovunque e rivelandosi ai cuori e ai cervelli che sapessero coglierla e accoglierla.
Una volta si dice che veggenti e sapienti (veri) consigliassero i potenti (spesso ci rimettevano la vita come pure i primi filosofi che erano veri e propri guerrieri) e ora dove li mandiamo i potenti, che non hanno neppure orecchie, da chi? Una mezza idea ci sarebbe…
Così abbiamo pensato di dedicare un numero imprecisato di puntate e in modo non proprio ebdomadario a Sophia e Filosofia giusto per il gusto di ritrovare vecchie compagnie e tanti stimoli. Non abbiamo un piano preciso né una scaletta da anticiparvi; senz’altro cominceremo con gli antichi ma non è detto che non ritornino anche in seguito o che i contemporanei nel frattempo non facciano capolino anche perché il filo che seguiamo può essere un tenue richiamo personale, un po’ nascosto…
Come apparirà dall’ascolto la filosofia strettamente detta è soprattutto un affaire occidentale mentre la sapienza scaturisce da ogni dove e in ogni luogo e in particolare quando prende le tinte del misticismo tende ad accomunarsi e divenire un tutto folgorante. Parafrasando la celebre frase del libro di Ermete Trismegisto “La tavola di smeraldo” (attribuito a un sapiente dell’antico Egitto ma in realtà frutto del pieno medioevo, ma si sa, l’antico ha sempre autorevolezza e appeal) “ciò che sta in alto sta anche in basso” potremmo dire che tutti gli uomini sono un solo uomo.
Buon ascolto
Claudio Tesser
Francesco Ventimiglia
P.S.: ci scusiamo per l’approssimazione delle pronunce antiche e straniere per le quali abbiamo adottato dei compromessi che ci sembravano accettabili.
Le Musiche, scelte da Claudio Tesser
Soto Zen School, Hannya Shingyo
Tony Scott, The Murmuring Sound Of The Mountain Stream [Tony Scott/Shinichi Yuize]
Tony Scott, After The Snow The Fragrance [Tony Scott/Shinichi Yuize]
Matana Roberts, All Is Written [Matana Roberts]
Matana Roberts, The Good Book Says [Matana Roberts]
Matana Roberts, Clothed to the Land, Worn by the Sea [Matana Roberts]
Matana Roberts, Always Say Your Name [Matana Roberts]
Matana Roberts, Nema, Nema, Nema [Matana Roberts]
OM, Addis [Al Cisneros, Chris Hakius/Al Cisneros, Emil Amos]
OM, Pilgrimage [Al Cisneros, Chris Hakius]
OM, Haqq al-Yaqin [Al Cisneros, Chris Hakius/Al Cisneros, Emil Amos]
John Coltrane, India [John Coltrane]
John Coltrane, Acknowledgement [John Coltrane]
Ras Michael & The Sons Of Negus, Run Come Really [Ras Michael]
Jon Hassell, Charm (Over 'Burundi Cloud') [Jon Hassell]
Brian Eno, Neroli [Brian Eno]
Pink Floyd, Wish You Were Here [David Gilmour]
Copertina:
Volute di fuoco.