The Blackbeat - Grindadrap

il nuovo video a sostegno di Sea Shepherd

28 Novembre 2016

Porfirio sosteneva che: gli Animali non solo comunicano i flussi e i movimenti plurali dell’anima, ma pensano al loro vissuto interiore prima di emettere la voce.

Deleuze ci dice nel suo Abecedario: Cosa mi affascina di un animale? La prima cosa è che ogni animale ha un mondo. E’ curioso, perché ci sono un sacco di enti umani che non hanno mondo, ambiente, vivono una vita qualunque.

Kafka nella metamorfosi ci racconta il senso del divenire-scarafaggio del protagonista del racconto, Gregor Samsa, inteso come un processo metamorfico per accedere ad una via d’uscita da una situazione antropica insostenibile.

Secondo zoologi, geologi, climatologi e oceanografi siamo ormai entrati nell’ Antropocene, l’era geologica del pianeta determinata dalle attività umane che rendono il clima instabile bruciando idrocarburi, e minacciano la sopravvivenza di tutte le specie, inclusa quella umana. Insomma trovare una via di fuga da una situazione antropica insostenibile non è più solo un'esigenza kafkiana ma oramai un'esigenza improrogabile e necessaria.

Nonostante questo esistono malvagità che dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, come l’umano abbia perso ogni sensazione di appartenere ad un mondo che contiene molti altri mondi.

Ad esempio la pratica della Grindadrap è una delle più macabre e violente tradizioni ancora in atto tra le popolazioni delle Isole Faroe nella civile Danimarca Europea durante la quale, ogni anno, vengono massacrati centinaia di globicefali. Le immagini di tale mattanza ormai sono sotto gli occhi di tutti, la rete implacabile le diffonde regolarmente. 

Fortunatamente esistono anche umani che non hanno dimenticato che il mondo contiene molti mondi e che questa biodiversità è la bellezza della vita. Ad esempio ci sono gli attivisti di Sea Shepherd con le loro battaglie, ci sono artisti che per sostenerli non hanno paura di guardare nel buio delle malvagità umane cercando di combatterle attraverso la bellezza della loro arte.

GRINDADRAP - the BLACKBEAT from Giorgio Ricci on Vimeo.

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Questo video nasce dall'esigenza di diffondere ulteriormente attraverso altri canali, non necessariamente documentativi, una denuncia contro questa atrocità utilizzando un linguaggio più vicino alla videoart.

Elemento fondamentale di questo lavoro è Alice Rusconi Bodin, attivista volontaria di Sea Shepherd, organizzazione da sempre in prima linea per la difesa dei mari, che ha vissuto direttamente l'esperienza della grindadrap quando con altri attivisti ha fatto scudo tra gli abitanti delle Faroe, armati di uncini e coltelli, e le balene portate a riva dalle barche. Alice ha un background di danza contemporanea unita ad altre esperienze nel campo dell'arte. Il video prova a descrivere, attraverso il movimento del corpo, l'esperienza drammatica e traumatica che questi preziosi animali si trovano ad affrontare. La voce di Romina Salvadori (Estasia, Ran..) utilizza un testo scritto da Captain Paul Watson, fondatore di Sea Shepherd mentre la parte sonora è curata dai Blackbeat.

Blackbeat è un progetto di Giorgio Ricci, Simone Scarani e Massimiliano Griggio un vero e proprio collettivo che si occupa di produzioni multimediali e discografiche sotto svariati nomi: First Black Pope, Templebeat, Monosonik, Templezone e inoltre hanno collaborato con band europee quali Wumpscut, Suicide Commando, Tying Tiffany, Delenda Noia e altri ancora. 

Il video di Grindadrap vede anche la collaborazione di Luciano Calore alla direzione della fotografia e Lara Guerra al Make up.

Quando accade che attivismo ed arte si intersecano, cosa che avviene assai raramente in questi ultimi anni, quando una danza riesce a creare profonda empatia con l'altro da sè, quando succede che voce e suono si ritrovano per ricreare sintonie già sperimentate e amate, quando una eclissi sonora riesce ad illuminare di risplendente bellezza, ecco che la speranza di trovare vie d’uscita da questo mondo malato si riaccende magicamente. Che poi è lo scopo di questo splendido lavoro.

 
 

Link utili:

www.seashepherd.org

www.facebook.com/blackbeatproduction

 
 
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