I Maleizappa arriveranno e vi faranno la festa. Questo Dorem Ipsum è il secondo capitolo della loro storia.

18 Febbraio 2017

Maleizappa
"Dorem Ipsum"
Autoprod.

I Maleizappa con “Dorem Ipsum” sono arrivati al secondo album dopo “I successi non ancora successi” (la raccolta di inediti tra il 2006 e il 2012) uscita 5 anni fa. Un gruppo unito e vivace che racconta le storie senza filtri. La voce di Victor assomiglia molto a quella di Elio di Elio e Le Storie Tese. E del gruppo milanese i Maleizappa hanno certamente anche l’attitudine ironica e dissacrante.
“Cassettina da 90” vuole essere un’autoesaltazione del fare parte della band, cercando di giocare con il proprio stupore di vedere atti corporali o sessuali auto provocati. Accettare le loro provocazioni significa entrare nel loro mondo. Spero non vogliano dedicare “Ragazzina” ad una loro innamorata, perché non è una ballata d’amore, ma è un pezzo da cantare rimarcando la voce inquietante, quasi da maniaco sessuale che fa il cantante e questo però con gli amici in allegria. “Mi meraviglio dell’aldilà” racconta l’esperienza di un viaggio quasi mistico. Il controllo delle emozioni incorniciate comunque nei loro mille imput che prorompono e cercano di uscire. Come in “Scienziati in america” un po’ cabaret anni 30 e un po’ varietà alla Raffaella Carrà.
“Introspettivo” è l’unico brano strumentale che li vede comunque divertiti tra i fiati e il piano. Oltre il già nominato Victor alla voce e ai testi, completano i Maleizappa: Lawrence alle chitarre, Girolamo al basso, Maximilian al piano e alle tastiere e Corrado alla batteria. In più ben undici musicisti ospiti che completano i suoni. Dal vivo devono essere molto divertenti.

Francesca Ognibene

 
 
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