Tre insegnanti di musica insieme per il progetto Garcino iniziano il loro percorso con l'esuberante Mother Earth’s Blues

18 Febbraio 2017

Garcino
"Mother Earth’s Blues"
Autoprodotto

Garcino è il progetto musicale che ha ideato e prodotto il chitarrista e cantante Nicola Garassino e che condivide con altri due insegnanti di musica come lui. Ovvero Andrea Griffone alle tastiere e Roberto Leardi alla batteria. Un trio che parte dal rock progressive per arrivare al blues, addirittura all’hard rock e al cantautorato rabbioso alla Venditti, famelico di ideali da rispettare.
“Mother Earth’s Blues” ha un approccio live di chi calca i palchi da un bel po’con canzoni che affrontano diversi input. Così arriva “Genova” per me canzone che racconta un particolare, un episodio, un momento di riflessione di chi l’ha scritta che durante un viaggio fa delle considerazioni sull’inquinamento come ostacolo alla bellezza della natura.
“Trains of Tanaria” tra le canzoni in inglese fa duettare il trio con i Bad Bones e questo crea un’alchimia hard rock molto efficace. Quasi tutta la canzone è serrata come un lungo ritornello, invece sul finale dilatano la melodia per esporre il cuore della storia.
La title track li porta a mettere dentro il loro background più imponente e infatti è stata questa parte che si nutre di blues la prima canzone composta da Garassino e che quindi ha dato il la per le altre. Anche se non seguendo lo stesso genere.
C’è energia e determinazione tra le trame di queste canzoni. Qualità che potrebbero portare ancora buone composizioni, da suddividere stavolta per i tre componenti. Non so poi se decidere che lingua usare per le canzoni o quale genere fare gioverebbe alla fruibilità. In fondo va bene anche così. Immaginiamo che per il prossimo disco cambieranno anche i numerosi ospiti che hanno contribuito alla veste quasi da presa diretta delle canzoni. Quindi il prossimo disco sarà una sorpresa che ci piacerà conoscere.

Francesca Ognibene

 
 
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