Di come quella volta che, rotolando sulla penultima ruota del carro, ci siamo presi dei "cinici" da Antonio Tajani [anˈtɔːnjo taˈdʒaːni]: come se potessero essere cinici quelli che ancora si emozionano per una canzone dei Battles. Ferite lenite dal report della mostra del prodigioso Marcello Barison a Dolo. E mentre si discute se persino chi porta i capelli corti abbia diritto a mettere una fascetta o se le tenzoni poetiche si devono fare oggi che non si fanno più o non si devono fare in quanto si facevano una volta, nella sua solitudine da satiro il Professor Ritmo se la squaglia a vedere Andrea "Renatino" Laszlo De Simone col figlio illegittimo di Guccini, a ritmo di trivia scabrosissimi.
Saluti finali in russo. Спасибо, гражданка Виктория Юрьевна!
Qui sotto i brani, di lato il podcast:
Battles - Fort Greene Park (da Juice B Crypts, 2019)
Helado Negro - Fantasma Vaga (da This Is How You Smile, 2019)
RUBRICA: LA SOLITUDINE DEL SATIRO
Lali Puna - Bi-Pet (da Scary World Theory, 2001)
Andrea Laszlo De Simone - Conchiglie (da Immensità, 2019)
Lou X - Cinque Minuti Di Paura (da A Volte Ritorno, 1995)
Calibro 35 feat. Illa J - Stan Lee (da Momentum, 2020)
Scott McKenzie - San Francisco (Be Sure To Wear Flowers In Your Hair) (da The Voice Of Scott McKenzie, 1967)