Diserzioni: Perdersi nella foresta

quello sconfinato e misterioso luogo dove trovi suoni nei quali puoi perderti

28 Settembre 2020

intro:

Luogo dei luoghi, spazio senza luogo, spazio u-topico, spazio simbolico.
Il sopra che protegge il sotto, il sotto che alimenta il sopra.
La foresta, che da sempre ha attraversato l’immaginario col suo cuore di tenebra e con la sua linfa vitale, è luogo di passaggio tra un al di qua e un al di là. L’addentrarsi allontana dalla retta via, avvicina l’estraneo e il misterioso. È spazio esterno, spazio interno.
È Spazio selvaggio disseminato di possibili incanti e possibili pericoli. È spazio di possibilità, traccia di senso attraversabile. Ti ci perdi, oppure ci trovi suoni nei quali puoi perderti.

Playlist:

Darkstar: Forest

Volor Flex: Forest Walk

Pensees:  Echoes

Phelian: Nocturne

Brimstone: Silent Shadows

Nastya Kazantseva: Mirage (Unrevel Remix)

aLone: alone

lynchobite: Maybe

Irrilevant: Safehaven

 
 

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