Intervista a Sir Oliver Skardy

L'Isola di Mr.Robinson invasa da "Piragna in Dub"

3 Febbraio 2012

L'intervista realizzata da Mr. Robinson a Sir Oliver Skardy.

MR: Ben "naufragato" nell'isola Skardy!  
Felice  di sentirti in ottima forma e attivo più che mai dopo lo spauracchio che ci hai fatto prendere questa estate. Dopo circa un’ anno da Piragna è uscito il 6 di dicembre “Piragna in Dub” un disco  curato e rielaborato dalle sapienti mani di Paolo Baldini. Come è nata l’idea di dare a Piragna questa nuova “anima”?
SK: Posso dirti che più il tempo passa più ci rendiamo conto che il reggae prodotto negli anni 70 fino agli 80 è stato il migliore della storia e di conseguenza abbiamo voluto ispirarci a quel genere di reggae dove viene rappresentata attraverso la musica un’ideologia, una filosofia uno stile di vita…
Certamente differente dal reggae di oggi, diventato un misto di rap, r&b, hip hop nel quale l'argomento principale xe a mona (risata)…
Il reggae di quegli anni rappresentava un certo idealismo proiettato verso un mondo migliore, di pace… e di conseguenza tutta la musica prodotta in quegli anni è la migliore, reggae compreso.
Abbiamo perciò voluto indirizzaci verso questa tipologia musicale pubblicando ”Piragna” (disco reggae a tutti gli effetti) uscito l’anno scorso.
In un secondo momento, vista la passione del nostro produttore artistico Baldini (un dabbista perfetto) abbiamo messo Piragna nelle sue mani perché ne ricavasse un disco dub a tutti gli effetti. 

MR: Penso che tutti gli amanti della musica in levare abbia avuto un periodo nel quale ascoltavano  solo musica dub. Quelli della nostra generazione ,per esempio, sicuramente ricordano King Tubby’s , Scientist, Linton Kwesi johnson, Mad Professor etc…
SK: Sicuramente il dub è la parte psycadelica del reggae, come nel rock esiste la parte psycadelica  questo  è avvenuto anche nel reggae. Sono dischi più da meditazione, d'ascolto, possono sembrare in qualche modo pesanti... ma posso dire che qualsiasi disco dub di sottofondo non è assolutamente fastidioso.

MR: Una delle cose più interessanti di "Piragna in Dub" è quella di essere stato realizzato con le stesse tecniche dell’era predigitale ovvero intervenendo in tempo reale attraverso un banco analogico. Questo  modo di operare dà sicuramente più spazio alla spontaneità e alla creatività del momento rendendo il tutto originale e unico…
SK: Si certamente unico dal momento che non c’è niente di remixato. Baldini ha preso le nostre tracce aggiungendo echi, effetti, etc…come si faceva negli anni 70. Credo che nell’insieme il risultato ottenuto è un suono più caldo e pastoso diversamente da quello del giorno d’oggi che magari ti attraversa i muri ma non ha quell’anima che all’epoca si intersecava tra la parte cantata e il messaggio della musica reggae. Ricordiamo che il reggae non è solo un messaggio verbale ma è anche un messaggio musicale. Aver perciò rimasterizzato Piragna con le stesse  tecniche utilizzate negli anni 70 rende il tutto più vero e coerente.

MR: Con i tuo testi sei diretto e schietto, questo rende le tue liriche sempre di una certa attualità. Questo succede anche quando componi e colori la musica?
SK: Fare musica ed esprimere qualcosa con il linguaggio fanno parte dello stesso pianeta, sono due facce della stessa medaglia, possono comunicare  entrambe le stesse cose e di conseguenza quando vuoi trasmettere un tuo concetto di libertà e di vita lo fai usandole tutte e due.

MR: Hai mai pensato di realizzare un progetto radiofonico per esprimere le tue idee che toccano sempre temi importanti di quotidianità?
SK: Non me la sentirei di fare lo speacker abituale però in più di qualche occasione ho avuto spazi radiofonici per commentare l'attualità attraverso il mio punto di vista.

MR: Da artista veterano che messaggio ti sentiresti di dare alle nuove generazioni?
SK: Per dirla in un messaggio molto "sputato" direi ai giovani di non fidarsi della gente ricca (tanti oggi prendono come riferimento l’apparenza di chi può avere tutto con il denaro) perché questo non li porterà da nessuna parte.
Le ultime generazioni sono state affascinate da questo stile politico dei nababbi del lusso, dello sfarzo, dello sfavillio, dell’avere…Tutti quei valori che noi contestavamo. Non fidatevi più della televisione o i mezzi di comunicazione che sono nelle loro mani. Fidatevi più della musica… non quella che trasmettono per vendere ma quella che viene da voi stessi e quella che viene suonata dagli artisti nei quali potete riconoscervi. Volevo poi dire un'ultima cosa a riguardo dei  nuovi gruppi emergenti di reggae in Italia. Esistono delle band veramente interessanti che purtroppo vengono relegate ai margini dai soliti media a controllo del mercato con le solite cazzate. Il mio augurio è quello di dare alle nuove generazioni  reggae italiane l’opportunità di esprimere la loro musica  anche a livello internazionale credo se lo meritino.

MR: Bene Skardy ti ringrazio di esserci nuovamente venuto a trovare nell’Isola di Mr.Robinson  e ti aspettiamo con le prossime novità e brani nuovi…
SK: Grazie a te per l’ospitalità stiamo già lavorando ai nuovi pezzi e sempre avanti…

 
 

Links utili:
www.skardy.it/skardy

 
 
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