An evening of burlesque live report

Gran Teatro Geox, Padova (PD) – 3 Febbraio 2012

10 Febbraio 2012

Decidendo di andare a vedere uno spettacolo di Burlesque non sai bene che gente puoi trovare.
Forse ci si può immaginare un pubblico di guardoni, una camionata di maschi arrapati e senza il senso del pudore, qualche personaggio bramoso di curve femminili a cui appendere qualche banconota, come nei peggiori locali di strip.
Poi ti guardi intorno e ti accorgi di essere circondato da signore accompagnate dalle figlie o dalle amiche, magari i tuoi vicini di poltrona sono due transessuali di alta classe, una giovane coppia curiosa, qualche ragazza affascinata dalle pin-up, e grappoli di ragazzi richiamati dal sensuale.

Questa la composizione: persone di ogni genere ricche di senso dell’umorismo e dalla spiccata sensibilità verso l’erotico, ma non quello fine a se stesso. Quello che solo uno spettacolo di burlesque può sprigionare.
L’eros nel burlesque si fa scherzo (la parola francese burlesque deriva da quella italiana “burla”), diventa satira, comicità. L’erotismo come mezzo per spogliarsi dei tabù, quelli legati alle abitudini sessuali di una borghesia ormai decaduta, o forse ancora decadente. Quella in cui la donna, non più oggetto, riprende il potere della propria sessualità per schernire il mondo che sino a quel momento l’ha resa oppressa.

No, non si tratta di “tette e culi”, non sono veline o letterine, ma meravigliose artiste, donne dal grande talento musicale che mettono in atto uno spettacolo che ti fa innamorare,  carico di una comicità disarmante per la naturalezza con cui viene espressa. Parliamo di donne, non più ragazze, che attraverso la musica, la danza, e la propria sfacciata femminilità riescono a rappresentare grazia e goffaggine attraverso uno spiritoso e ammaliante spogliarello in versione gotic.

Signori e signore, questo è il cabaret! E se ci mettiamo sei splendide pin-up, che al contempo sono ballerine,cantanti e musiciste, allora possiamo godere del più bel burlesque mai arrivato in Italia.

Chi conduce lo spettacolo è una favolosa signora di rosso vestita, che ricorda in tutto e per tutto Jessica Rabbit, ma le cui forme sono quelle delle miss anni ’50. L’abbondanza fa da padrona, le ragazze stilizzate non sono ben accette, il modello femminile che ha dominato negli ultimi 30 anni è spodestato.
Stella della serata è Amber Topaz, una donna in miniatura che calpesta il palcoscenico con l’esuberanza di un uragano, e l’ugula di Liza Minnelli.

Ovviamente non è mancata la reginetta del Burlesque europeo, l’inglese Chrys Columbine, che si esibisce al piano con i Notturni di Chopine, inscenando un malizioso quanto coinvolgente spogliarello. Poi ancora Kiki Kaboom e Slinky Sparkles, con i loro trasformismi e la loro irriverenza, manifestata nelle performance cariche di satira verso il bon ton.

Donne irresistibili, che sanno come prendere in giro i gusti e le abitudini sessuali degli uomini di questo tempo, e che amano dissacrare il sesso con eleganza e ironia.
Lo spettacolo si chiude con passerella, lustrini e tante, tante piume di struzzo, quelle con cui per troppo tempo è stata nascosta la dissacrante reale immagine di noi tutte, “donne per bene”.

 
 

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