Fennesz + Sakamoto - Flumina

Flumina, l'ultimo lavoro del duo Fennesz e Sakamoto, uscito i primi giorni di Febbraio 2012, è un album poliedrico, o meglio, polifunzionale.
In altri termini questo Lp dell'etichetta Commons è un mutaforma per la sua capacità di essere asettico, se ascoltato con troppa attenzione per le sue due ore consecutive, o estremamente ispirato se posto a sottofondo, se ascoltato passivamente.

Siamo davanti ad un concept album figlio di una collaborazione rodata tra il musicista elettronico Christian Fennesz e il compositore e pianista Ryuchi Sakamoto, dove i due dimostrano soprattutto di avere estrema fiducia nei mezzi espressivi dell'altro. Sakamoto si pone come reale protagonista del doppio disco, in cui sono le note a cascata del pianoforte, sovrapposte ai tappeti elettronici di Fennesz, a dettare ritmi e a suscitare qualche brivido.

Nulla viene lasciato al caso, nessun passaggio, nessun silenzio, nessuna cacofonia musicale: nel suo evolversi Flumina passa tra le sonorità più eteree del primo disco e gli elementi relativamente più frenetici e gracchianti del secondo, per poi ritornare alla quiete di chi non ha bisogno di agitarsi tanto per essere rispettabile e credibile. Il duo in questo è sicuramente tale, carismatico anche nel rifiutare i titoli delle canzoni, spesso utilizzati dagli artisti per circuire, ancora prima dell'ascolto, i sentimenti degli avventori, e qui invece semplicemente sostituiti con 24 serie numeriche non consecutive.

Flumina è tutto ciò. Un accostamento, qualche volta sgraziato e disarticolato, di sonorità acquatiche. Un esercizio compositivo diviso come fossero tante scale e accordi da dover studiare. Un'evoluzione di sensazioni altalenante tra ciò che è tonale e ciò che è esclusivamente sperimentazione.