Mostra fotografica a Villafranca di Verona (VR)

CARDIOTOPIA - I luoghi del cuore

Stefanos Antoniadis, Agnese Belligoli e Davide Ortombina

27 Febbraio 2012

Una mostra di fotografia che si interroga sui "luoghi del cuore".
Il titolo richiama proprio questo concetto «Cardiotopia» ed ha anche un pretesto antropologico. Johannes Hofer, medico svizzero, sin dal 1678, nei suoi studi, aveva codificato una patologia, cui diede il nome di "Schweizer-krankheit" (malattia degli Svizzeri), che colpiva i soldati mandati a militare al di là dei confini delle loro valli natìe. Sorta di predisposizione etnica ad angosciarsi, se i riferimenti territoriali cui ci si lega vengano a mancare.

Tre fotografi si confrontano su questo tema. Il luogo scelto per esporre è il fascinoso palazzo risorgimentale Bottagisio a Villafranca di Verona.
I tre autori sono diversi per esperienza ed approccio alla fotografia, ma hanno dei luoghi del cuore da condividere con il pubblico.

Le regioni nord-orientali tra Cearà e il Piauì in Brasile, fotografate da Davide Ortombina, nell'estate del 2008, spazi semplici e poveri.
Ortombina è un fotografo di caratura nazionale, le sue collaborazioni vanno da L'Arena a L'Adige, dal Giornale di Brescia al Corriere della Sera, a magazine di enogastronomia.

La realtà di una Grecia minore è invece quella che presenta il giovane fotografo padovano e greco Stefanos Antoniadis. Lui, che è anche architetto, ricerca negli anfratti e nei dettagli di riportare allo spettatore i luoghi, spogliandoli dai parametri turistici e riconducendoli ad una bellezza infra-ordinaria mediterranea. Infine Agnese Belligoli, anche lei molto giovane, riporta in fotografia - esteriorizzandolo in maniera quasi pop - il suo punto di riferimento interiore: il cuore.
Silvia Gorgi

STEFANOS ANTONIADIS
Nasce in provincia di Padova nel 1982 da padre greco e madre italiana. Grazie ai ripetuti viaggi e soggiorni tra le due patrie subisce fin dalla giovanissima età la forte influenza delle due culture. Compie il percorso di formazione scolastica in Italia, coronando l'interesse per gli studi tecnici e creativi con la laurea in architettura nel 2006 godendo di esperienze formative con architetti di fama internazionale come Francesco Venezia, Carlos Ferrater e l’antropologo Franco la Cecla. Da allora svolge l'attività di architetto dedicandosi parallelamente all'insegnamento e a collaborazioni con istituti superiori e università. Suoi progetti d'architettura per concorsi nazionali ed internazionali sono apparsi in festival di architettura, mostre, pubblicazioni e sul web. Affianca tuttora all'attività principale di progettista quella di fotografo, creativo e grafico a servizio di società ed istituti di ricerca che operano nel settore dell'architettura e delle relazioni sociali. Negli ultimi anni partecipa ad eventi fotografici ottenendo segnalazioni e premi in diversi concorsi locali e nazionali, pubblicando proprie foto su riviste (CE, TILE Italia, I-Must architectural digest, Tuttocittà, Formiche) e bilanci sociali di società multinazionali, presentandosi per la prima volta al pubblico con una mostra fotografica personale a Padova dal titolo «Infra-ordinario» (2009). Numerose esperienze di viaggio, entro e oltre i confini europei, sono state valide occasioni per sviluppare unitamente capacità d'osservazione e ricerca fotografica personale.

AGNESE BELLIGOLI
Nasce ad Isola della Scala il 22 aprile 1987. Nutre da sempre grande passione per la vita in tutte le sue forme: naturali, animali e umane. Passa dalla cura infantile di lucertole, gatti ed altre specie di piccoli animali, all'interesse per i cuccioli d'uomo e la loro crescita. Sceglie quindi un percorso di studi umanistici coronato recentemente dalla laurea in Scienze della Formazione Primaria. Con le sue foto racconta di quello stesso mondo fatto di cose semplici di bambina, ricche di una componente fantastica, fresca, rigenerante tipica della vita. Ogni scatto è un piccolo cosmo ricco di colori e di sfumature, senza nascondere, però, il mondo reale per come è davvero. Nel 2010 segue un corso tenuto dal fotografo padovano Edoardo Varotto con il quale collabora saltuariamente. Nell'ultimo anno ha avuto occasione di esporre alcuni suoi lavori fotografici in due eventi pubblici nella città di Verona (Foto in Love e La giornata dell'ecologia AMIA) presentandosi così fatalmente sotto il segno del cuore e della natura.

DAVIDE ORTOMBINA
Nato a Villafranca di Verona nel 1957, assieme al fratello Enrico è titolare della tipolitografia Bozzi, continuando una tradizione di famiglia che si tramanda dal lontano 1917. Giovanissimo, incontra il prof. Pietro Chasseur della Scuola Grafica San Zeno di Verona, di cui segue un corso di fotografia. Esplode la passione, poi trasferita proficuamente sul lavoro: le sue foto sono oggi pubblicate su importanti quotidiani (L'Arena, L'Adige, Il Giornale di Brescia, Corriere della Sera), su prestigiosi magazine di enogastronomia (De Vinis, Papageno, Civiltà del Bere) e su preziose monografie aziendali. Pregevole il suo libro fotografico «Cina: il viaggio e l'idea» (2005) presentato dalla professoressa Rita Levi Montalcini e i suoi numerosissimi pluripremiati calendari fotografici. Nel 2010, assieme al grande Gianni Berengo Gardin e con l’organizzazione di Mosè Franchi amico e collega, presenta a Porretta Terme una mostra fotografica dal titolo «La Porrettana in cinque amici» che è diventata un calendario e quest’anno un libro ‘‘considerato tra le opere fotografiche di maggior valore e prestigio’’. Vive e lavora a Villafranca di Verona.

 
 

Collegamenti Flickr:

Stefanos Antoniadis
Agnese Belligoli
Davide Ortombina


 
 

    Altre risorse

  • CARDIOTOPIA-pieghevole.pdf
    Locandina della mostra fotografica CARDIOTOPIA
loading... loading...