Back to the origins. Il Teatro degli Orrori torna a "casa" dopo l’ultima fatica discografica

13 Aprile 2012

La programmazione di aprile del Rivolta p.v.c. si presenta estremamente interessante per la presenza di alcuni dei nomi più significativi dell’attuale scena musicale italiana.

Si comincia sabato 14 aprile con il dj-set dei Crookers - all’anagrafe Francesco Barbaglia detto “Phra” e Andrea Fratangelo detto “Bot” - duo di dj-produttori italiani, richiestissimo anche a livello internazionale, che promette di regalare una serata all’insegna del ballo e del divertimento.

Il 20 aprile sarà la volta delle classiche atmosfere dub e della straordinaria sezione fiati degli inglesi Zion Train Sound System, accompagnati per l’occasione da Moa Ambessa. Ma la serata da segnare col circoletto rosso sul calendario è sicuramente quella di sabato 28, perché vedrà il ritorno a casa dei Teatro degli Orrori. Nati nel 2005 proprio in una sala prove di Marghera come progetto parallelo di One Dimensional Man (Pierpaolo Capovilla, Francesco Valente, Giulio Bavero) e Super Elastic Bubble Plastic (Gionata Mirai), i Teatro degli Orrori si sono ritagliati in questi anni, con la loro miscela di alternative e noise rock, un posto centrale nella musica italiana, arrivando ad occupare con l’imprescindibile A Sangue Freddo il trentesimo posto nella classifica dei cento dischi italiani più belli di sempre scelti dalla rivista «RollingStone». 

Il tour porta lo stesso nome della loro terza fatica, Il Mondo Nuovo, disco attesissimo che ha debuttato direttamente al decimo posto delle classifiche di vendita FIMI, sdoganando ormai definitivamente la band da una dimensione esclusivamente underground. L’album, smussando alcune ruvidezze musicali dei primi due dischi, affronta in 16 brani il delicato e complesso tema dell’immigrazione, tratteggiando un affresco che però solo a momenti sembra pienamente convincente e dotato di quella forza espressiva a cui la band ci aveva abituati. Se il titolo del disco evoca direttamente il celebre romanzo distopico di Aldous Huxley, il nome Teatro degli Orrori rimanda invece a Antonin Artaud e al “teatro delle crudeltà”. Il motivo è evidente sopratutto nei live dove l’attitudine rock della band e la magnetica personalità del front-man Pierpaolo Capovilla richiamano il senso del Manifesto di Artaud nel sottolineare l’unicità di ogni singola rappresentazione e la necessità per un artista di stimolare e scuotere gli animi degli spettatori. A rendere ancora più interessante la serata sarà la presenza di due gruppi di supporto del calibro dei Fratelli Calafuria, con il loro sound a metà tra garage-punk e disco italiana, e del caleidoscopico mondo dell’elettronica dei 2Pigeons.

Rivolta p.v.c. 8, 13, 14, 20, 28 aprile Marghera (Ve)

 
 

Links utili:
http://rivoltapvc.org

Tratto da:
http://www.venezianews.it

 
 
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