Take five, jazz & dintorni del 19 aprile 2012

con Juliano Peruzy & Aisha Ruggieri

20 Aprile 2012

A metà degli anni 50, grazie ad un disco di Horace Silver chiaramente assimilabile alla tradizione religiosa nero-americana (the Preacher), si avviò uno stile che venne definito "dell’anima" ovvero, in inglese, Soul.

Ora questo termine si riferisce soprattutto a cantanti, soprattutto ispirati dalla tradizione nera di quel decennio, protagonisti di un canto di marcata matrice emozionale (Aretha Franklin, Ray Charles, Marvin Gaye, Sam Cooke, Otis Reding, Donny Hathaway) ma, che ha perso via via la peculiarità di avere la pelle nera.

Allora, invece, essere soul brothers o soul sisters era un simbolo di appartenenza identitaria fra i neri americani, fino a crearne una specie di genere, uno stile, appunto, un modo di vivere la musica, di fare cultura, anche perchè soul non definisce una particolare fisionomia musicale (come quando si dice BeBop), né ha connotazioni geografiche (come New Orleans) e sconfina con l’easy listening.
Nel jazz è entrato in un momento gravido di cambiamenti, di cose sospese nell’aria, pochi giorni prima che la quindicenne Claudette Colvin, nera, rifiutasse di cedere il posto in autobus ad una bianca anticipando la più famosa Rosa Parks, entrambe a Montgomery (Alabama), entrambe arrestate. Iniziavano i boicottaggi dei neri e, anche se in H.Silver non c’era traccia di forma di protesta, da lì cominciava la riaffermazione di quanto l’anima nera fosse parte integrante della cultura USA.

Stasera ascolteremo alcuni di quei musicisti e, selezionate da Aisha, ascolteremo anche alcune famose songs suonate in due versioni diverse da lei analizzate.

Nella prossima puntata verrà presentato il prestigioso Festival Jazz di Vicenza attraverso le parole, in studio, del suo grande ideatore, il musicista, direttore d’orchestra, scrittore e quant’altro, Maestro Riccardo Brazzale .

Titolo traccia (autori) – esecutori – titolo disco (etichetta) – anno

01. take five (P.Desmond) – Dave Brubeck 4et – time out (columbia) - 1959

02. wade in the water (Traditional) – Johnny Griffin – the big soul-band (riverside) – 1960

03. a sack full of soul (R.Kirk) – Roland Kirk – we three kings (mercury) - 1961

04. soul stirrin’ (B.Gonzales) –Bennie Green – soul stirrin’ (blue note) - 1958

05. work song (N.Adderley) – Cannonball Adderley – them dirty blues (capitol) - 1960

06. god bless the child (B.Holiday) – Billie Holiday – strange fruit (metronome) - 1999

07. god bless the child (B.Holiday) – Keith Jarrett – standard vol 1 (ecm) - 1983

08. prelude to a kiss (D.Ellington) – Kurt Elling – the messenger (blue note) - 1997

09. prelude to a kiss (D.Ellington) – Bobby Timmons – this here is Bobby Timmons (riverside) - 1960

10. sermonette (C.Adderley/J.Hendricks) – the Three Sounds – hey there (blue note) - 1961

11. fathead (D.Newman) – Ray Charles – presents David Newman, Fathead (atlantic) - 1958

12. lullaby for realville (R.Evans) – Sun Ra Arkestra – jazz by Sun Ra (transition) - 1956

13.meetin’ here (O.Matthews) – Curtis Amy & Paul Bryant - meetin’ here (pacific jazz) - 1961

14. fugee (G.Tucker) – Horace Parlan – up and down (blue note) - 1961

15. willow weep for me (Ann Ronell) – Dexter Gordon - our man in Paris (blue note) - 1963

16. willow weep for me (Ann Ronell) – Art Tatum – dizionario del jazz (curcuìio ediz.) - 1991

 
 
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