Live Report: 2 Pigeons
I 2 Pigeons, alias Chiara Oakland Castello e Kole Laca, rappresentano una folata di aria fresca in un panorama indipendente italiano, talvolta stantio e poco originale.
Il loro intento, specie con l'uscita del loro nuovo lavoro, Retronica, è quello di avvicinare elementi apparentemente inconciliabili, incanalandoli in un unico flusso sonoro. Synth analogici, tastiere, loop station e l'abile voce di Oakland, hanno l'importante ruolo di di raccontare ed esprimere quello che si è.
Freddi, ipnotici e coinvolgenti, sono la prima band che sale sul palco del second stage, quello dedicato alle nuove sonorità e ai talenti emergenti.
La loro esibizione live, si concentra in poco più di un'ora, con un'attitudine punk fuori dal comune.
Dai primi suoni grigi e metallici di Completely lost, una piccola folla radunata che, via via aumenterà di numero, sembra quasi schiacciata verso le casse, come se rapita dalle sonorità che il duo riesce a tener fuori.
Ikarus e Teknowest, tratti dal loro ultimo album, a metà fra sonorità pop ed electro, non fanno altro che incalzare i ritmi ed aumentare il coinvolgimento del pubblico, fino ad Hard Working Space.
Primo singolo estratto dal loro Retronica, è quello con la maggiore attitudine dancefloor, fra campionature di violini, batterie techno ed i giochi vocali della vocalist.
Sempre in crescendo, il duo regala attimi con un elevato grado di emozioni, come nel caso di Reptile, fino ad essere richiamati a gran voce per un bis, dalle centinaia di persone, rimaste ipnotizzate dalla loro esibizione.
Saranno proprio le forti vibrazioni di Hard Working Space, a chiudere definitivamente il live.
Pigeons One e Pigeons Two, ringraziamo.