Rock in Idrho Preview @ Carroponte - Sesto San Giovanni (MI) - 13 Giugno 2012

21 Giugno 2012

Gustosa anticipazione di Rock in Idrho che da quest'anno si avvale di una giornata appunto di "preview" presso l'area del Carroponte di Sesto San Giovanni: la scelta della location si rivela davvero azzeccata, ed in particolar modo si fanno apprezzare la disposizione dei due palchi (quello principale e quello "secondario" posto sul lato destro del parco) e la precisione e sincronizzazione pressochè perfetta per quanto riguarda gli orari delle esibizioni.

Si parte dal palco piccolo con gli americani La Dispute, band cristiana che cerca di smuovere il pubblico che ha iniziato ad affollare il Carroponte: esibizione che però lascia un pò l'amaro in bocca, unica della giornata tra l'altro, e che vede la band un pò troppo statica e scarica on stage. Il nuovo album "Wildlife" ha lanciato in alto il nome della band del Michigan ma probabilmente questo non è ancora il contesto adatto per i La Dispute, probabilmente più a loro agio in venue più intime. Passano pochi minuti dalla fine del set dei La Dispute ed è già tempo di spostarsi nel main stage per i canadesi Billy Talent, band amatissima in Inghilterra e Germania ma ancora pressochè di nicchia dalle nostre parti. Al netto di volumi più bassi del previsto, riusciamo ad apprezzare la pulizia del suono e la carica dei BT, band rodata e con una manciata di brani che sembrano confezionati per far esplodere il pubblico. Alla lunga la voce molto particolare ed "acida" di Benjamin Kowalewicz rischia di stancare ma un brano come dinamitardo e adrenalinico come "Try Honesty" mette in secondo piano qualsiasi possibile difetto.

Si ritorna sul palco piccolo per gli Hot Water Music: premesso che forse il palco b è persino riduttivo per una band di tale spessore (poteva starci benissimo uno switch con i Billy Talent), Chuck Ragan e soci si danno da fare con il loro punkcore emozionale e portano a casa il risultato grazie ad una prestazione non particolarmente sopra le righe ma senz'altro solida e piacevole. Molto graditi gli estratti dell'ultimo ottimo album "Exister" che rinverdisce la classica formula HWM con evidente influenze derivate dal lavoro solista di Chuck. Decisamente più adrenalinica e da annoverare come miglior performance della serata l'esibizione live degli svedesi The Hives: saranno i roadie/ninja che fanno capolino on stage, sarà la strafottenza di mister Pelle, sarà che i The Hives hanno in canna dei brani fatti per essere suonati in un festival estivo, ma è davvero impossibile non promuoverli a pieni voti. I brani stranoti e le hit di successo (ma manca "Two-Timing Touch and Broken Bones"!) vengono alternate ai pezzi con più presa del nuovissimo album "Lex Hives" e bisogna ammettere che una "Patrolling Days" del caso non stona per niente con il materiale più rodato della band. Chiusura pirotecnica con "Tick Tick Boom" ed applausi a scena aperta.

Gli ultimo ad esibirsi sul palco piccolo sono i Lagwagon, band storica del punk americano che a dirla tutta non aveva lasciato un'ottima impressione nelle ultime prove live in terra italiana. Ammetto di averli ascoltati distrattamente ma mi sono sembrati decisamente più in palla rispetto a queste deludenti esibizioni ed i tanti kids sotto il palco sembrano apprezzare. Gran chiusura di preview con gli Offsping che a dispetto di ogni più negativa previsione (ce la faranno a reggere?) riescono ad imbastire uno show decisamente piacevole e senza cali di tensione, ad esclusione forse dell'esecuzione della nuovissima "Days Go By" (fiacca e a dirla tutta accolta da qualche fischio già dall'annuncio di Dexter). In generale è un piacere riascoltare brani come "All I Want", "Come Out And Play", " Want You Bad" o il superclassico "Self Esteem", brani eseguiti magari senza la verve di un tempo ma va comunque detto che il rischio di trovarsi di fronte a versioni spompate dei vecchi cavalli di battaglia è stato accuratamente evitato. In soldoni Dexter Holland e soci non avranno più la siluette di un tempo ma la passione sembra ancora esserci tutta e lo show conclusivo di questa prima edizione “preview” del Rock In Idhro si conclude nel migliore dei modi.

Head For Sherwood Live Reporter

 
 
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