"La bambina poteva andare dalla De Filippi"

Niente, più niente al mondo Live Report

Martedi 26 giugno - Sherwood Festival 2012

27 Giugno 2012

Continua lo spazio dedicato al teatro allo Sherwood Festival, con uno studio che vede protagonista Gianni Stoppelli, attore indipendente, con la sceneggiatura di Massimo Carlotto.

La scena si apre, con la voce di una donna di 45 anni, di professione domestica ad ore. La storia, racconta le difficoltà di una madre che, si ritrova in una situazione economica precaria e che racconta, problemi ed affanni quotidiani. Partendo dal resoconto di una spesa quotidiana consumata in un discount, al licenziamento, passando per l'insoddisfazione matrimoniale, fino ad arrivare a fantasie coltivate nella propria mente e all'alcol, usato per dimenticare delusioni ed alimentare desideri.

Una donna, insoddisfatta e incapace di essere felice che, si districa tra un marito inutile ed una bambina senza ambizione. Un riassunto, se così possiamo chiamarlo, fra tematiche sociali all'ordine del giorno ed inaspettati colpi di scena, come l'uccisione della figlia.
Uno spettacolo con temi talvolta anche crudi e tristi, ma resi sicuramente appetibili dalla performance di Gianni Stoppelli che, riesce ad inserire in questo scenario un tocco di grottesco, attraverso il quale può veicolare una storia fatta di spietate consapevolezze.
Una tragedia, che non ha speranze, ma che racchiude in sé, sottili riflessioni sui modelli consumistici e sull'incapacità di riconoscere un po' d'amore attorno a noi.

Al termine dell'esibizione, l'attore non ha esitato ad esclamare al pubblico presente, una frase che racchiude, l'essenza del suo modo di fare teatro e delle sua peculiare ironia: spero che non vi sia piaciuto.

 
 
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