Tra crisi europea e necessità dell'alternativa

>

Lunedi 2 Luglio ore 21.00
Second stage

@ Sherwood Festival
Park Nord Stadio Euganeo
Viale Nereo Rocco - Padova

VERSO LE ELEZIONI POLITICHE DEL 2013
TRA CRISI EUROPEA E NECESSITA' DELL'ALTERNATIVA

Introduce: Vilma Mazza
 
Intervengono: Panos Lamprou (Direzione di Syriza), Gianfranco Bettin, Luigi De Magistris e Nichi Vendola

ConcludeArgiris Panagopulos (giornalista e corrispondente della Grecia de Il Manifesto) 

Sarà Panos Lamprou, un esponente di primo piano di Syriza, l'innovativa coalizione di forze politiche della sinistra greca che ha saputo raccogliere, nel Paese più colpito dalle politiche di rigore della Troika (Banca Centrale Europea, FMI e Commissione), un larghissimo consenso elettorale intorno ad una proposta di alternativa ai diktat che prevedono la riduzione in miseria di un intero popolo e la cancellazione dei suoi diritti fondamentali, ad aprire l'incontro di Sherwood Festival con tre protagonisti del dibattito politico-istituzionale italiano quali il presidente della regione Puglia Nichi Vendola, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e l'assessore veneziano Gianfranco Bettin.

Il dibattito si svolgerà all'indomani delle conclusioni del Consiglio Europeo che avrà visto contrapporsi, e non sappiamo ancora se trovare un difficile compromesso, differenti ipotesi di governance continentale nella crisi del debito sovrano e della moneta unica. Ma anche all'indomani del voto parlamentare con cui in Italia è stata approvata una riforma del mercato del lavoro che rende tutte e tutti più precari, senza istituire alcuna nuova reale tutela di fronte ai drammatici effetti sociali della crisi. L'orizzonte temporale della discussione sarà quello delle elezioni politiche previste per la primavera del 2013: sono queste lo spazio per introdurre, anche sul piano della governance, quegli elementi di cambiamento che la società italiana ed europea stanno chiedendo con forza? E questo potrà avvenire riproponendo formule e metodi già visti nell'eterna coazione a ripetere del Centrosinistra italiano? Le consultazioni primarie e poi le elezioni non potrebbero essere invece l'occasione per mettere in campo un percorso nuovo, capace di coalizzare quanti si collocano a sinistra e oltre il Partito Democratico in maniera non subalterna e di parlare non il linguaggio scontato della frammentazione, della testimonianza e della rappresentanza, ma la lingua viva della rottura con le politiche di sacrifici a senso unico e della costruzione di un'alternativa europea al modello fin qui dominante?

 
 
loading... loading...