Robert Indiana in mostra a Venezia con "Hope"

Sempre più spesso l'arte contemporanea, con l'intento di indagare ogni minimo aspetto dell'esistenza, assume un atteggiamento invasivo nei confronti dei luoghi che la ospitano.

Non a caso, dal 20 ottobre sino al prossimo 21 luglio, proprio in uno scenario come Venezia sarà allestita una mostra dedicata a Robert Indiana, importante esponente dell'arte contemporanea statunitense, capace di creare una contaminazione fra arte commerciale ed esistenzialismo, che si sviluppò gradualmente verso ciò che esso chiama "poesie scultoree".
La mostra sarà collocata nella sede della Galleria Contini di Venezia, in Calle Larga XXII Marzo.

In Italia, Indiana ha avuto pochissime occasioni espositive, questa sarà una tra le rare expo dell'artista che celebrerà questo gigante del movimento pop americano, con la presentazione della serie di sculture e serigrafie intitolata "Hope".

L'autore, legato alla grande passione per la Pop art, pone attenzione a questioni che riguardano la politica e il sociale. In fondo è uno di noi, combatte per i diritti civili e per difendere i (pochi) fondi a sostegno dell'arte.Indiana si fa carico dei numerosi consensi ricevuti con la serie "Love", capolavoro riconosciuto internazionalmente e icona del XXI secolo. Inaugurata a Denver nel 2008, presso la Democratic National Convention Center, successivamente rivisitata nella campagna presidenziale di Barack Obama per ispirare le nuove generazioni.

L'arte, secondo Indiana, dovrebbe essere alla portata di tutti, non per forza di cose di difficile comprensione.
Per questo, l'artista neoavanguardista, ne propone una che si accosti perfettamente al fruitore, dal messaggio diretto e immediato, interprete di buoni sentimenti e di una generazione che ormai non ci appartiene più, ma che comunque ha segnato un tassello fondamentale negli anni 60' e 70' e per la quale ci facciamo carico ancora oggi della sua iconologia.