I Linea 77 cambiano rotta

Da qualche giorno ormai la notizia è trapelata dalla pagina facebook della band, e a macchia d'olio si è diffusa tra i fans, che per l'intero giorno non hanno fatto mancare i commenti e gli aggiornamenti di stato.

“cari amici,
solo qualche mese fa, con l'ingresso di Maggio al basso, vi annunciavamo un incremento della squadra.
Purtroppo adesso vi dobbiamo comunicare l'uscita di Emiliano dalla band.
Durante la scrittura del nuovo disco sono emerse profonde e insanabili divergenze artistiche che hanno irreparabilmente deteriorato i rapporti personali, determinando una distanza incolmabile tra noi e lui.
Nei mesi passati i tentativi di recuperare la situazione sono stati tanti e tutti vani.”

Questo l'aggiornamento di stato dei Linea 77 che ha lasciato a bocca aperta ragazzi e ragazze che non attendevano altro che una ripresa del tour. Ragazzi e ragazze che da anni si godono il meglio sotto palco, dove il pogo si fa scatenato, dove si perdono scarpe. Dove si salta e si canta, tutti assieme. Come un corpo unico, e libero.

“è uno scherzo” commenta qualcuno.
“O__O, :( ,D:“ Invece, altri si esprimono come si conviene al giorno d'oggi, dove una parentesi assume il significato di un sorriso, e un apostrofo diventa lacrima.
“non sarà più la stessa cosa” è il commento che appare di più.

Una cosa è comune: la tristezza fusa all'incredulità.

Il gruppo non smentisce la notizia, anzi vengono riportate le parole proprio di Emo:

"Poco più di due mesi fa mi è stato comunicato che non avrei fatto più parte della band. Prendendo atto della situazione e rispettando la decisione degli altri, mi faccio da parte. Grazie di cuore a tutti voi, a chi, sotto il palco, in tutti questi anni mi ha sempre dimostrato affetto, entusiasmo e passione.
Vi porto con me.
Emiliano."

Dopo anni di carriera insieme, sono pochi i gruppi che sopravvivono ai dissidi interni. “Sopravvivi e...tutto si risolverà” cantavano non molto tempo fa, e io mi unisco al pensiero comune a tutti i fans: speriamo che tengano fede alle parole che sono state le loro poesie di crescita e di rabbia giovanile.