Comprate questo disco. Vi farà bene

Umberto Maria Giardini - La dieta dell'Imperatrice

La Tempesta, 2012

7 Novembre 2012

Il fu Moltheni.

Non molto tempo fa, Umberto, Moltheni appunto, portò in giro per lo stivale quello che era, ed è ad ora, fulgido esempio di un certo tipo di cultura musicale, songwriting intelligente, intenso e soddisfacente.

Ma poi giunse il cambiamento, motore di ogni cosa a questo mondo.
E nonostante la citazione Pirandelliana all'inizio, questa storia non annovera tra i suoi protagonisti ne Romilda alcuna ne tanto meno, nessun Batta Malagna.

La dieta dell'Imperatrice è il mondo nuovo di Moltheni, rinato per così dire Umberto Maria Giardini. Lo stile musicale, mantiene la sua ossatura originale, ma la cifra stilistica sale, assolutamente.
Piovono echi, riverberi, le percussioni mostrano le spalle. La chitarra la fa ancora da padrone, archi e violini mettono ordine, con grazia e personalità.
La poetica stessa, pur mantenendo un'indebile contatto con con il nostro cantautorato storico, si dimostra odierna.

Come ne Il Trionfo dei tuoi occhi, intensa, sofferta, ma garbata in cui Umbeto Maria Giardini, sfodera un cantato graffiante,  che arriva subito al petto. Segue subito dopo Quasi nirvana singolo di lancio del disco, ballata lisergica, condita di archi immersi in atmosfere sognanti.
Però, come quasi sempre accade, c'è un ma.
Che in questo caso si intitola Il desiderio preso per la coda, grintoso pezzone strumentale rocchenroll in cui non si avverte minimamente la necessità di un testo, grazie ai riff di chitarra ed alla conclusione in crescendo.

Da qui si passa per Discographia, dedica nemmeno troppo velata a chi, come credo molti di noi, è costretto a fare un mestiere del cazzo e pure pagato male. Il sentimento del tempo, introdotta da chitarre elettriche etichettabili con il molto abusato ma mai fuori moda concetto di post rock, con accordi decisi, dai richiami Floydiani che rafforza ancora di più la tensione creativa contenuta in tutto quest'album sino al pezzo conclusivo del disco.

11 tracce in totale che non vogliono forse puntare, per così dire, sul messaggio fine a se stesso, ma su un'abilissimo intreccio musicale in cui le parole, le idee trasmesse, arrivano seconde anche se solo per un soffio.
L'affresco dipinto ne La dieta dell'imperatrice rivela un'artista definitvamente maturo, la cui rinata produzione musicale si rivela evocativa e poliedrica, capace di ispirare, soprendere l'ascoltatore e scuoterlo.

Quando ascolterete questo disco, non preoccupatevi se eravate fan o meno del percedente Moltheni, poichè la sua personalità rimane intatta e ben presente all'interno del suo nuovo operato. Non siate nemmeno sorpresi se scorgerete al suo interno le vostre storie, le vostre relazioni concluse anzitempo, le vostre "pare" o il cavolo che vi pare.

Consumatelo, vi farà bene.

Ascolta il primo singolo:

Quasi Nirvana di Umberto Maria Giardini

 
 

Artista: Umberto Maria Giardini
Album: La dieta dell'imperatrice
Etichetta: La Tempesta
Anno: 2012

Tracklist:

01 L'Imperatrice
02 Anni luce
03 Il trionfo dei tuoi occhi
04 Quasi Nirvana
05 Il desiderio preso per la coda
06 Discographia
07 Fortuna, ora
08 Saga
09 Genesi e mail
10 Il sentimento del tempo
11 L'ultimo venerdì dell'umanità

 
 
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