Una cena a sostegno dell'ADL-Cobas di Schio

Venerdì 25 gennaio 2013
Csa Arcadia
Via Lago di Tovel, 18
Schio (VI)

Cena a sostegno dell'ADL-Cobas di Schio in questi mesi impegnato per far valere i diritti dei rifugiati nordafricani ospitati nei nostri territori dopo la guerra di Libia.

Gusteremo prelibati piatti africani e mediorientali sapientemente preparati dal alcuni migranti che sono stati rifugiati al tempo del loro arrivo in Italia.

Al termine della cena andrà in scena lo spettacolo teatrale La Cisterna, opera che racconta le vicende umane di alcuni operai italiani e non all'interno della Grande Macchina Italia.
I disastri sul lavoro dalla Thyssen all'ILVA.

Cena su prenotazione. Mandare un messaggio entro il 24 gennaio 2013 su questo profilo o chiamare il 3299719295.
Prezzo 12 euro

Ore 20: Cena

- Doppia portata di piatto aricano con pane-focaccia, carne speziata, riso, cereali, verdure e vari tipi di salse del Maghreb e dell'Africa nera.

- Dolce con cocco e caffè equatoriale

- Caffè e digestivo

Ore 21:30 Spettacolo La Cisterna di Salvatore Arena, a cura di Mana Chuma Teatro

La Cisterna
Un argomento delicato quello toccato da Salvatore Arena nel suo spettacolo “La Cisterna”: la morte sul lavoro è, infatti, un tema che ancora oggi brucia tanto. L’altro risvolto è la sindrome del sopravvissuto che caratterizza il personaggio in scena, unico superstite di un incidente avvenuto a Molfetta nel marzo 2008, quello soprannominato “incidente del Truck Center” da cui prende spunto la rappresentazione.

Per chi non ne avesse memoria, nell’incidente persero la vita quattro operai intenti a bonificare una cisterna contenente zolfo, soffocati dalle esalazioni di acido solforico formatosi con la reazione chimica tra zolfo e acqua.

La storia è raccontata interamente da Pinuccio, un uomo sulla trentina, praticamente alla deriva, la cui unica compagnia è il suo cane. Cacciato via da una moglie che lo considera un fallito, un figlio che non vede quanto vorrebbe, e questa ossessione verso San Nicola che gli deve un miracolo, quello di curargli il braccio che lo fa soffrire, motivo per il quale non può più lavorare.

Il dolore non è che una sorta di punizione inflitta da se stesso. Infatti, l’ultima storia che il protagonista narra è proprio il giorno dell’incidente al Truck Center. I suoi amici e colleghi muoiono uno dopo l’altro, nel tentativo di salvare i compagni, una vera e propria reazione a catena, mentre Pinuccio, immobilizzato, non riesce a muoversi e aiutarli col pensiero fisso alla moglie e al figlio.

 
 

Links utili:
ADL Cobas Schio (VI)
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Mana Chuma Teatro
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