Multisala Astra di Padova - Mercoledì 16 Gennaio 2013

Django Unchained

Anteprima dell'ultimo lavoro del regista Quentin Tarantino

17 Gennaio 2013

Dopo Bastardi senza gloria uscito nel 2009, arriva oggi nelle sale l’ultima creazione del regista Quentin Tarantino, Django Unchained

Il film è un omaggio alla pellicola omonima di Sergio Corbucci, pietra miliare del genere spaghetti-western. Ambientato nell'America pre-rivoluzionaria, al sole delle piantagioni di cotone, il film narra il  rapporto tra un sedicente odontoiatra tedesco cacciatore di taglie, il dottor Schultz e uno schiavo liberato, Django, deciso a salvare la propria amata.
L'insolito legame, per quegli anni in cui agli afroamericani si volgeva a malapena uno sguardo, creerà un mix esplosivo mostrandone l'insolita tragicità. Gli amanti di Tarantino non rimarranno delusi: spruzzate di sangue , inquadrature veloci e battute geniali portano lo spettatore all'interno della classica narrazione tarantiniana. Forse l'unica nota stonata è la colonna sonora. Volutamente barocca, spesso inceppa il ritmo narrativo.

 Come per Bastardi senza gloria, anche qui, Tarantino colloca la storia all'interno di un periodo storico molto particolare e sopratutto molto politicizzato.
Ma Django Unchained è un film politico? No, anzi come per il gruppo di cacciatori di nazi del precedente film, il movente dell'azione è la vendetta pura. Una violenza che condanna il protagonista ( e i personaggi tutti) ad una solitudine cieca e vuota. Chi si aspetta di vedere un film che abbia come tema, o che racconti almeno in parte di un’insurrezione di schiavi rimarrà deluso. Lo stesso Django ignora volutamente la condizione degli altri suoi compagni di viaggio, tutto preso come è dal salvare la sua amata Broomhilda.

Mettiamoci quindi il cuore in pace e lasciamo fuori qualsiasi esegesi, una volta tanto impariamo a osservare.

 
 

Links utili:

Trailer
scheda su Mymovies

 
 
loading... loading...