Take five, jazz & dintorni del 18 aprile 2013

di e con Juliano Peruzy

18 Aprile 2013

Poche parole, questa volta, per parlare di una puntata che si occupa quasi esclusivamente di un eccellente trombettista americano scomparso, ottantenne, lo scorso febbraio.

Un omaggio ad un personaggio che è stato vittima di quegli strani incroci del destino che portano alcuni verso gli altari della fama e del prestigio ed altri, pur altrettanto meritevoli, verso traguardi molto meno soddisfacenti.

La storiografia del jazz, infatti, non ha mai fatto in tempo a ricordarsi di Donald Byrd così come egli meritava dopo una lunga carriera che lo ha visto strumentista di prestigio, compositore efficace, leader di gruppi di notevole qualità, studioso plurilaureato, docente universitario, etnomusicologo.

Tra le altre cose è stato anche scopritore di talenti (uno su tutti Herbie Hancock) ed è stato uno che incoraggiava convintamente i giovani musicisti in tempi molto diversi dagli attuali, quando non era per nulla semplice inserirsi nel giro di chi suonava o faceva dischi. È stato, come un altro ben più osannato trombettista, Miles Davis, autore di numerose svolte stilistiche che lo hanno portato ad attraversare tutto il genere, dal bop sino al funky.

Ecco, come il divino Miles, anch’egli ad un certo punto si è interessato alle sue contemporanee forme d’arte musicale, soprattutto degli artisti di colore, finendo col produrre dell’ottima musica funckeggiante, di larghissimo successo, visto che uno di quei dischi è diventato uno dei più venduti della storia della celeberrima e prestigiosa etichetta discografica Blue Note (della quale ascolteremo numerosi dischi dei favolosi anni 50, sia con i grandissimi con cui Donald ha suonato, sia a suo nome). Pur rimanendo sempre un jazzman, a lui quella svolta non è stata del tutto perdonata dagli integralisti del jazz, i cosiddetti puristi, e probabilmente ciò ha concorso a causare quella sorta di leggera sottovalutazione nella compilazione delle enciclopedie del settore. Jpy.

Titolo traccia (autori) - esecutori - titolo disco (etichetta) - anno

01. take five (P.Desmond) - Dave Brubeck 4et - time out (Columbia) - 1959

02. I cried for you (Arnheim/Freed/Lyma) - Rita Reys with Art Blakey & the Jazz Messengers - the cool voice of Rita Reys (columbia) - 1956

03. senor blues (H.Silver) - Bill Henderson with the Horace Silver 5et - senor blues (blue note) - 1953

04. decision (S.Rollins) - Sonny Rollins 5et - Sonny Rollins (blue note) - 1956

05. all morning long (R.Garland) - Red Garland & John Coltrane 5et - all morning long (prestige) - 1957

06. sud west funk (D.Byrd) - Donald Byrd - off the races (blue note) - 1958

07. gotcha goin’ ‘n’ comin’ (O.Cadena) - Donald Byrd - long green (savoy) - 1955

08. dear old Stockholm (trad.) - Donald Byrd - Donald Byrd in Paris (polydor) - 1958

09. kofi (D.Byrd) - Donald Byrd - kofi (blue note) - 1969

10. kofi (D.Byrd) - the Angel/Donald Byrd - the new groove (blue note) - 1996

11. blow (M.Davis) - Miles Davis - doo bop (warner bros) - 1992

12. splatch (M.Davis) - Miles Davis - tutu (warner bros) - 1986

13. call it 95 (H.Hancock) - Herbie Hancock - dis is da drum (verve) - 1984

14. take five (P.Desond) - Quincy Jones

 
 
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