La crisi, la Grecia, l'Europa

Tempi bui - Petros Markaris

Bompiani, 2013

5 Maggio 2013

Petros Markaris, l’inventore del popolare commissario Kostas Charitos, non è nuovo al tema della drammatica attualità greca. Dal 2010, si è infatti dedicato al progetto di quella che ha chiamato “trilogia della crisi”: in Italia sono già apparsi Prestiti scaduti e L’esattore, mentre il terzo romanzo è atteso entro l’anno.

Chi non vuole aspettare tanto, può mitigare l’attesa con Tempi bui, recentemente tradotto in italiano (come gli altri libri di Markaris) dalla casa editrice Bompiani.

In questa raccolta di articoli, pubblicata dall’editore tedesco di fiducia di Markaris, la prestigiosa Diogenes Verlag, nel 2012, e tradotta con tempismo in italiano, lo scrittore mette però da parte lo schermo della finzione narrativa e si occupa direttamente del tema della crisi economico-finanziaria.

Gli articoli, apparsi tutti originariamente in lingua tedesca in giornali come il mitico taz di Berlino, affrontano diversi aspetti della recente crisi greca, seguendola nel suo decorso a partire dal 2009, quando solo una minoranza si rendeva conto della gravità di quello che sarebbe successo al Paese. Gli articoli forniscono una prospettiva senza sconti con cui analizzare quanto è successo nell’Ellade a partire dall’inizio della crisi, ma l’analisi di Markaris non si ferma al passato recente: anche per la sua delicata posizione nello scacchiere geopolitico, quella della Grecia moderna è stata una storia travagliata e anomala, dalla guerra civile del 1946-1948 alla giunta dei colonnelli, dall’imporsi del Partito Socialista governato in maniera “baahtista” da Papandreou, all’entrata nella CEE. Come noto, con il moltiplicarsi di clientelismo e corruzione, e con la responsabilità decisiva di una classe politica inadeguata, il Paese è scivolato in un declino a cui la cecità della Troika ha saputo rispondere solo con i due memorandum, che dettano la spietata agenda dell’austerità. L’autore analizza con acume la situazione politica, soffermandosi soprattutto sull’ascesa inquietante di Alba Dorata e sul crollo di consenso dei vecchi partiti di massa, Pasok e Neà Demokratia nelle recenti elezioni.

Ma, da scrittore e intellettuale, Markaris non si limita ad una lettura dell’attualità greca: egli è anche interessato alla sopravvivenza “morale” del Paese, che dopo l’ubriacatura dell’illusione della ricchezza facile, culminata con le Olimpiadi del 2004, si ritrova smarrito di fronte alla recessione. Senza nostalgie per il passato, sembra suggerire l'autore, è anche nella cultura “resistente” di nomi come quelli di Ritsos, Seferis, Theodorakis che la Grecia potrebbe trovare gli anticorpi per una riscossa.

 
 

TITOLO: Tempi bui

AUTORE: Petros Markaris

EDITORE: Bompiani

COLLANA: Grandi PasSaggi

ANNO: 2013

PAGINE: 164

PREZZO: 12 €

 
 
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