Venerdì 9 Agosto 2013 - Venice Sherwood Festival - Parco San Giuliano, Porta Gialla - Mestre (Ve)

1 € può bastare

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Venerdì 9 Agosto 2013

Venice Sherwood Festival

Parco San Giuliano, Porta Gialla
Mestre (Ve)

Wora Wora Washington
Noise machines, space machines, showers of synths, a hail of drums come round u-bends.

Open Act

AUTUMN'S RAIN

AUTUMN'S RAIN

Aftershow:

Dj Checco Merdez

1 € può bastare

Al 2008 sono entrambi impegnati in diversi progetti musicali, ma capiscono che manca loro qualcosa che viene disperso. Insieme decidono di abbandonare tutto il resto e ripartire e concentrare le loro idee utilizzando l’elettro come nuova musa ispiratrice: un pianeta fatto di migliaia di note, frequenze, forme d'onda, da capire, domare, conoscere, comprendere, miscelare ed emettere.

Per ricercare i suoni che ronzano loro in testa, i due raccolgono insieme strumenti vintage a macchine di ultima generazione. Costruiscono pedalini ed effetti nuovi; distruggono per poi ricomporre i loro stessi strumenti: un esempio tra gli altri è la stupenda batteria segata, levigata, ricomposta e poi triggerata il cui suono sbalordisce ogni sound-engineer perché miracolosamente “pompa un casino!!”.

In una manciata di settimane compongono sei pezzi che registrano e mixano self-made. Iniziano a collaborare con la Music-Poetess Giulia Galvan. Gli Wora vengono ulteriormente spinti da nuove ispirazioni ad interpretano i suoi racconti raffinati.

Con il 2009 viene incasellata l’ultima delle tessere del mosaico, Matteo Scarpa. Con lui il progetto non solo si arricchisce di tonalità new wave e noise, ma diventa definitivamente bilanciato l’equilibrio elettrico-melodico. La formazione è completa: Basso, Chitarra, Batteria, GrooveBox, Digital&Analog Synth, due voci e molto sudore salgono sul palco dei Wora Wora Washington; i tre esplodono l’energia inglobata nei loro pezzi e fanno saltare il loro nuovo pubblico.

Nel 2009 gli Wora suonano sul Main-Stage dell’Italia Wave Love Festival e poco dopo pubblicano il loro primo lavoro, “Techno Lovers”, che riscuote un ottimo successo tra pubblico e critica (“uno dei migliori dischi di electro-indie-rock usciti negli ultimi tempi”, Emanuele Salvini, Rockerilla).

Seguono due anni intensi, un centinaio di concerti tra Italia e Germania, tre videoclip, l’invito a festival importanti, supporter a band del calibro dei Who made Who, Wire e Killing Joke.

La critica si dimostra sempre più impressionata, gli addetti ai lavori sempre più interessati; crescono di numero i loro fan che ai loro concerti vanno per ballare, saltare, per muovere il culo a ritmo di beat&music e sempre con gli occhi incollati al palco.

Nel 2011 concedono le loro tracce per la creazione di remix. Una fruttifera e divertente collaborazione con alcuni appassionati dj, che viene pubblicata in free download sul loro Soundcloud e che si balla in pista.

Fine 2011. Giunge il momento per il lavoro ad un nuovo progetto, “Radical Bending”; gli Wora Wora Washington scalciano e prendono la loro nuova radicale posizione. “Radical Bending” è inteso come il cambiamento radicale e super-ammiccante: l’ esplosione che viene convogliata in una curva improvvisa, in un effetto di glissando, trasformando joule in decibel, energia shiftata in una potente carezza melodica.

Aprile 2012 - Esce “Radical Bending”. Come il precedente album gli Wora lavorano sulla ricerca del suono perfetto, stavolta elevando il tasso di battiti e melodie con nuovi software e macchine sempre più complesse e interconnesse. Macchine del rumore, macchine spaziali, piogge di synth e grandinate di drum machine pavimentano le otto curve mozzafiato del disco, le otto tracce e le otto storie raccontate. Gli Wora Wora Washington ampliano così a 360° gradi il cromatismo utilizzato per colorare la loro musica: propongono brani dove ampi respiri e passi di danza sincopati si inseguono, si raggiungono, si fondono, con naturalezza, senza alcun forzato esercizio di stile. Sono in tre ma sembrano in dieci.

Ascoltarlo ad un volume basso è impossibile. “Radical Bending” è musica dedicata a chi crede ancora che esista del “nuovo” e che ci si possa ancora far trasportare a occhi apertissimi dalle emozioni. Si parte diritti lungo il percorso di un pentagramma per ritrovarsi frastornati e divertiti ad una nota più alta all’arrivo.

Info AUTUMN'S RAIN:

Gli AUTUMN'S RAIN nascono nel 2004 a Venezia formati da i fratelli Andrea e Luca e dall'amico Daniele. La band non ama etichettare la propria musica, se vogliamo definirla per genere possiamo dire rock. Dopo esibizioni nei posti più disparati, dopo gioie e delusioni cominciano a muoversi verso la vasta realtà musicale cercando di apprendere il più possibile da tutto e tutti, facendo tesoro di ogni esperienza. Il loro scopo primario è far conoscere la loro musica al maggior numero di persone, il resto è secondario.

Nel 2009 gli Autumn's Rain festeggiano il superamento della soglia dei 110 concerti suonati in tutto il TriVeneto e non è finita qui, registrano un demo/EP di 6 pezzi con Davide Perucchini (fonico dei Verdena).
Nel Gennaio 2012 è uscito il loro primo disco distribuito da Go Down Records in italia, all'estero e nella piattaforme digitali assieme al video-clip del primo singolo "Too loud"; seguito da un Tour promozionale nel nord Italia. La band si trova attualmente impegnata alle registrazioni del nuovo album con la nuova formazione che vede Gianluca Favero al Basso.

 
 

Links utili:
WWW su Fb
Sito Wora Wora Washington
www.theautumnsrain.com
www.facebook.com/theautumnsrain


 
 
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