Un video che racconta le lotte e i luoghi che le attraversano. Politica e cultura per l'affermazione e la difesa dei diritti
E' uscito in questi giorni il nuovo video di Keny Arkana "J'ai Osé", un omaggio al tour dei mesi passati in Francia e in Europa, un omaggio alle lotte nei territori e agli spazi sociali che Kenny ha attraversato e sostenuto.
Guardare le immagini che accompagnano il pezzo e riconoscere striscioni, manifesti, volantini scritte sui muri di luoghi e battaglie che ci appartengono e sapere che ora sono ancor di più un patrimonio condiviso non solo da un artista ma ti tutti coloro che lo seguono o lo scoprono, che questi messaggi attraverseranno la rete e i nodi multimediali ci fa piacere.
Vedere gli spazi di un centro sociale, in particolare il Tpo di Bologna, riverberare nella costruzione di un evento culturale la tensione e la gioa di lotte praticate e condivise conferma più che mai la necessità di luoghi che sappiano costruire una progettualità culturale autonoma e indipendente tale da pote intrecciare esperienze artistiche singole e collettive con cui costruire e condividere pezzi di strada in comune.
Se non posso ballare, non è la mia rivoluzione, la maglietta che Kenny portava sul palco dello Sherwood Festival, e “senza lotta non so essere felice” sono le coordinate che anche questo anno alimenteranno la produzione culturale degli spazi sociali una sfida per chi osa immaginare nuove e differenti possibilità di produzione di diritti, cultura e socialità.
E allora grazie ancora per questo splendido contributo da parte di Keny Arkana, dedicato a tutti noi, a tutti gli artisti che passano nei nostri spazi sociali e a tutte le persone che ci sostengono; a chi osa.