Intervista a Massimo Coppola per "Hai paura del buio"

Due storie di ventenni

29 Maggio 2011

E' stato presentato a Padova al Multiastra, in anteprima, il 6 maggio scorso, “Hai paura del buio”, unico film italiano all’ultima Settimana della critica del Festival di Venezia, esordio cinematografico per l’autore televisivo di trasmissioni di Mtv, come Brand New e Avere Vent’anni, Massimo Coppola. 

Eva lascia Bucarest, dopo essere stata licenziata ed arriva a Melfi, in Basilicata, dove la sua vita scorre parallela a quella di Anna alla ricerca di verità e libertà. "Il titolo, come negli altri miei lavori, parte da una battuta di un mio personaggio. Eva è rumena, ma non è un immigrata in cerca di lavoro, non mi interessava parlare di precariato, immigrazione. E’ una storia individuale, il suo è un viaggio per capire il passato. Se il “lavoro” ha un ruolo nel film è negativo. Entrambe le protagoniste, solo perdendolo, si rendono conto di quale sia la loro vita. Del resto a vent’anni se stai dieci ore in fabbrica non cresci emotivamente. Non credo sia stata una buona cosa far coincidere le nostre vite con il lavoro. Si può vivere di molto poco e vivere molto meglio. Avere tempo per pensare ad esempio. E’ importante a quali condizioni lavori."

Prodotto dalla Indigo Film il film ha come colonna sonora i Joy Division: "che amo tantissimo, credo che il mio stile si adatti bene alla loro musica, e poi sono gli eroi della cultura post industriale." Come il territorio in bilico fra campagna e fabbrica che Coppola descrive: "la valle di Melfi è un posto in cui la Fiat ha creato una fabbrica modernissima in una società completamente contadina. Per questo è un luogo pieno di dolori, la storia non fa salti ed oggi le generazioni lì sono fratturate come il confine che divide i campi dal rettangolone industriale. Bucarest invece l’ho scelta per la sua luce notevolissima legata alla particolare qualità di cemento che usavano per costruirne i palazzoni." (sil.gor.)

 
 

    audio

loading... loading...