Anna Politkovskaja, una graphic novel di Becco Giallo

Intervista all'autrice Elisabetta Benfatto (Sound'n Comics 2012)

16 Ottobre 2013

Il 7 ottobre 2006, viene uccisa nell’ascensore del suo palazzo, mentre stava rincasando la giornalista russa Anna Politkovskaja.

Conosciuta per il suo impegno per i diritti civili e scomoda al potere il suo omicidio fece scandalo in tutto il mondo.

Una graphic novel di Elisabetta BenfattoFrancesco Matteuzzi edita dalla casa eitrice Becco Giallo racconta questa storia.

Allo Sherwood Festival 2012 abbiamo intervista la disegnatrice. Ve la riproponiamo.

 
 

Scheda libro:

La dittatura del governo Putin, la strage di Beslan, le minoranze violate, l'informazione deviata e manipolata dagli interessi delle grandi potenze politiche ed economiche. Un omaggio a fumetti all'impegno di una donna il cui desiderio di verità e di giustizia è diventato un simbolo mondiale.

Sceneggiatura: Francesco Matteuzzi
Disegni: Elisabetta Benfatto
Caratteristiche: 128 pagine, brossura, b/n

Anna Politkovskaja, giornalista tenace e scrittrice appassionata, nasce a New York da genitori sovietici il 30 agosto 1958. Nei suoi articoli e nei suoi libri non ha esitato a condannare il Governo e l’Esercito russo per lo scarso rispetto dimostrato nei confronti dei diritti umani e dello stato di diritto. Conosciuta in particolare per i suoi reportage sulla Cecenia e per la sua vigorosa opposizione a Vladimir Putin, Anna Politkovskaja - più volte minacciata di morte - viene assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006.
L’unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede.” Anna Politkovskaja
Non è giusto aver bisogno di eroi, ma è questo che Anna Politkovskaja è diventata: una figura eroica. Eppure faceva soltanto il suo lavoro, la giornalista.” dalla prefazione di Ottavia Piccolo

 
 
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