Dalla strada alla pellicola, la storia del rap dalla macchina da presa.

Cinema in rima, la messa in scena del rap - Luca Gricinella

Agenzia X, 2013

4 Novembre 2013

Capita almeno, una volta nella vita, di sentir parlare di Spike Lee o dei suoi film, oppure, di incappare a tarda notte in una replica di alcuni film cult come I guerrieri della notte o L’odio. Più recentemente, magari, spinti dal torpore post pranzo domenicale, accendendo la tv,  ci siamo invece ritrovati a guardare l’ennesimo sequel di Step Up o un riadattamento di Flashdance. Meno spesso però ci siamo resi conto che tutto l’insieme, dalla consciousness della produzione di Spike Lee fino ad arrivare all’ultimo freeze glitterato e ripreso, possa avere alle spalle un discorso comune. Ad indicarci una possibile traccia interviene Luca Gricinella, che ad un anno dalla pubblicazione di Rapropos, esce in questi giorni nelle librerie con Cinema in rima, la messa in scena del rap, sempre per i tipi di Agenzia X.

Il libro, fin dalle prime pagine, evita di trasformarsi in un bignami della cultura hip hop su video; ma, al contrario, cerca di sviluppare un solo e preciso discorso: registrare quelle zone d’incontro e scontro dove la cultura black, di cui l’hip hop è la rappresentazione più immediata e diretta, si è emancipata attraverso il connubio delle arti (in questo caso, musica e cinema). Le antesignane riprese di un Charlie Ahearn o di un Stan Lathan non partono da zero, ma sono l’effettivo volere di registrare e diffondere l’esplosione di un fenomeno culturale e sociale nuovo, e al tempo stesso sempre presente, come quello dell’hip hop di inizi anni Ottanta. Il cinema, grazie alla sua versatilità, diventa il collettore ideale per tutto ciò che attraversa e ruota intorno alla cultura black. Ecco quindi intrecciarsi le storie di personaggi come Tony Montana a quelle dei monaci shaolin, oppure quelle delle gang dei boroughs di New York con quelle dei giovani delle banlieu parigine. Il tutto mantenendo sempre quell’attitudine diretta e spesso problematica che ha caratterizzato l’hip hop, dalla sua nascita fino ai giorni nostri.

Luca Gricinella, ancora una volta, firma un lavoro preciso e accurato, provando ad aggiungere uno strumento in più per leggere (e si spera vivere) una realtà che spesso la celluloide rende se non distante, abbastanza costruita. La speranza che si fa avanti, leggendo questo libro, è quella di non smettere mai, con ogni mezzo necessario, a indagare con curiosità questo movimento, lasciando da parte i rumors troppo spesso al centro dell'attenzione.

Links utili:

La scheda del libro su Agenzia X
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TITOLO: Cinema in rima, la messa in scena del rap

AUTORE: Luca Gricinella

EDITORE: Agenzia X

ANNO: 2013

PAGINE:131

PREZZO: 13€

 
 
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