Semplicemente un appuntamento imperdibile

Le voci di dentro di Toni Servillo

Teatro Toniolo dal 13 al 17 Novembre 2013

18 Novembre 2013

La maledizione di Degrado sembra finita. Per quasi un’intera stagione teatrale (la scorsa) il piccolo critico barbatello, che mai avrebbe dovuto recensire spettacoli, inetto al ruolo com’è, è stato giustamente condannato a pièce soporifere, irritanti, polverose e fetenti, peggio che in un ossario. Poi d’improvviso, col Macbeth di Battiston, qualcosa cambiò: uno spettacolo interessante, finalmente, se non addirittura esaltante! Un episodio isolato? L’illusoria compensazione finale? No, se è vero che la nuova stagione del Toniolo inizia molto semplicemente con Toni Servillo: il MIGLIOR ATTORE ITALIANO DI TUTTI I TEMPI (M.A.I.D.T.I.T.), se facciamo iniziare l’era di “tutti i tempi” intorno al 2004.


In una sala che fa registrare il quarto “forno” (tutto esaurito) consecutivo, è andato in scena “Le voci di dentro”, di Eduardo De Filippo, regia di Toni Servillo, con il M.A.I.D.T.I.T., suo fratello Peppe Servillo (quello della Piccola Orchestra Avion Travel, lo dico per mia mamma che mi legge) e un’altra dozzina d’attori in trance agonistica. Già, perché a me non era mai capitato di vedere un cast di 14 attori in cui nessuno facesse la figura del maledetto cane, e invece qui sono tutti enormemente al posto giusto, nessuno sgarra, tutti si spalleggiano e si danno il cinque alto come nemmeno la nazionale giapponese ai mondiali di calcio: dire affiatatissimi è un eufemismo.


Il problema semmai è che il pubblico del Teatro Toniolo era un po’ abituato male: mai l’anno scorso era rimasto sveglio così a lungo. Quindi ogni volta che il M.A.I.D.T.I.T. caccia un monologo o anche un semplice gioco di parole, dalla platea si alzano applausi e mortaretti come nemmeno all’atterraggio di un volo Ryanair, con conseguente visibile giramento di gioiellini del M.A.I.D.T.I.T., che già in questa tournee teatrale ha dimostrato una soglia di tolleranza molto bassa nei confronti del ciarpame.


Lo spettacolo è comunque bello gigante, e merita ogni manifestazione di giubilo (e anche il Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2013 come “miglior spettacolo di prosa”, “miglior attore protagonista” e “migliore regia”).

Vi si narra un divertente episodio di sconfortante miseria umana: i fratelli Saporito (il M.A.I.D.T.I.T. e il piccolo fratello Avion Travel, così in simbiosi da sembrare un unico mostro a due teste, nel primo atto), apparecchiatori di sagre per mestiere, denunciano la famiglia di dirimpettai, i Cimmaruta, per un delitto in realtà solo sognato. Quando il M.A.I.D.T.I.T. si accorge dell’errore ritira la denuncia, ma è troppo tardi: il gioco al massacro tra condomini, domestici e familiari è ormai stato iniziato, il giovane Saporito tenterà di liquidare il fratello maggiore per raccattare quanti più denari possibile, e i Cimmaruta si accuseranno l’un l’altro senza troppi problemi per un omicidio mai commesso, tanto da portare il M.A.I.D.T.I.T. all’amara conclusione “Avete sospettato l'uno dell'altro ... Io vi ho accusati e voi non vi siete ribellati, lo avete ritenuto possibile. Un delitto lo avete messo fra le cose probabili di tutti i giorni; un assassinio nel bilancio familiare! La stima, don Pasqua', la stima! ... La fiducia scambievole ... senza la quale si può arrivare al delitto”.

Si ride per non piangere, dunque, nella migliore tradizione del teatro di Eduardo, con una nota a margine per l’indimenticabile personaggio di Zio Nicola, che vive su una palafitta, non parla da anni perché il mondo ha smesso di ascoltare, sputacchia sulla gente e spara petardi, e prima di restarci secco torna a far uso delle parole per gridare in mezzo al chiasso da melodrammone “PER FAVORE, UN POCO DI PACE!”.


Le voci di dentro” è semplicemente un appuntamento imperdibile, che al Toniolo vi siete già persi, ma che potete facilmente recuperare i primi di marzo a Padova, al Teatro Verdi. Dio benedica i genitori dei fratelli Servillo!

 
 

Dettagli:

Le voci di dentro

di
Eduardo De Filippo

regia
Toni Servillo

dal 13 al 17 Novembre 2013 - Teatro Toniolo - Mestre (Ve)
dal 4 al 9 Marzo 2014 - Teatro Verdi - Padova


scene: Lino Fiorito
costumi: Ortensia De Francesco
luci: Cesare Accetta
suono: Daghi Rondanini
aiuto regia: Costanza Boccardi


Personaggi - Interpreti

Maria, cameriera - Chiara Baffi
Rosa - Betti Pedrazzi
Michele, portiere - Marcello Romolo
Alberto Saporito - Toni Servillo
Carlo, suo fratello - Peppe Servillo
Pasquale Cimmaruta - Gigio Morra
Matilde, sua moglie - Lucia Mandarini
Luigi, loro figlio - Vicenzo Nemolato
Elvira, loro figlia - Marianna Robustelli
Un brigadiere - Antonello Cossia
Zi' Nicola - Daghi Rondanini
Capa d'Angelo - Rocco Giordano
Teresa Amitrano - Maria Angela Robustelli
Aniello Amitrano - Francesco Paglino


una produzione Teatri Uniti / Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa / Teatro di Roma

anteprima al Théâtre du Gymnase di Marsiglia Capitale Europea della Cultura 2013

 
 
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