Una operazione congiunta che colpisce i movimenti sociali che lottano per il diritto alla casa

Sgomberato l'Angelo Mai Altrove a Roma

La magistratura chiude con la forza il laboratorio di produzione culturale romano

19 Marzo 2014

"Non saremo mai come voi,
siamo diversi"

Questa mattina (attorno alle 6.30 del 19 Marzo 2014) diversi blindati della Polizia si sono presentati davanti alle porte dell'Angelo Mai Altrove a Roma.
L'hanno sgomberato, congiuntamente alla chiusura di altre due occupazioni abitative, mettendo in scena un teorema scellerato applicato sempre più spesso per mettere sotto attacco i movimenti sociali che adottano pratiche di occupazione.

Cos'è successo dunque? Quale equazione ha applicato la magistratura?
Come sempre capi d'accusa molto forti come associazione a delinquere ed estorsione per criminalizzare chi ha creato con l'autogestione un luogo dedicato alle arti, un centro di produzione artistica.


L'Angelo Mai Altrove non è un locale, non è un club, è un laboratorio aperto dove molti artisti italiani si sono concentrati per dare più forza alla loro creatività, per mettersi in rete, per scambiarsi esperienze.

Oggi ci hanno messo tutti sotto attacco.
La cultura è indipendente ed autonoma. Non è gestibile. Nè dalle amministrazioni comunali, nè dalle forze dell'ordine.

L'Angelo Mai non si tocca!
Dissequestro subito!

La redazione di Sherwood.it

 
 
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