Black Mountain

New Age Club, Roncade (TV) - 6 Aprile 2011

30 Novembre 1999

Qualcuno vi dirà che i Black Mountain sono diventati troppo pop, qualcuno vi dirà che i Black Mountain suonano troppo anni 70, qualcuno vi dirà che nel rock non c’è più nulla da inventare e che tutto è stato detto, qualcuno vi dirà che i Black Mountain sono troppo poco indie, qualcuno vi dirà che ci sono molti concerti più interessanti da vedere…

Lasciate che i ‘qualcuno’ parlino: la ‘Montagna Nera’ arriva anche in Veneto e in poco più di un’ora dimostra come le voci che la diano come una delle formazioni più in forma della scena nord-americana non sono immeritate.

Un live coinvolgente, una gran ‘botta’ e, sebbene penalizzati da un sound non perfetto che sacrifica molto tastiere e basso, la band canadese coinvolge il numeroso pubblico presente(considerato anche che parliamo di un mercoledì sera ben lontano ancora dall’agognato week end), con menzione di merito per uno di quei batteristi che vedere dal vivo è sempre uno spettacolo nello spettacolo.

Un concerto serrato che presenta praticamente tutto il nuovo lavoro ‘Wilderness Heart’, lasciando spazio anche ad alcune tracce dei due cd precedenti.Una scaletta d’impatto e decisamente apprezzabile, che presenta un unico momento di stanca quando Stephen McBean, leader dellla band, imbraccia la chitarra acustica abbandonando per qualche traccia la sua fidata elettrica.

Le atmosfere più rarefatte, complice anche lo scarso carisma sul palco della cantante Amber Webber, rendono un po’ ‘debole’ questo quarto d’ora di musica e il ritorno ad un suono più ‘crudo’ è accolto da tutto il pubblico con grande entusiasmo.

Menzione obbligatoria per ‘Old Fangs’ che anche dal vivo dimostra di essere un singolo inarrestabile e che costringe anche i più ostici ad un accenno di head-banging e per ‘Rollercoaster’ che è la miscela ideale tra rock e psichedelia e che resta la traccia preferita dell’album di colui che scrive.

Degna di nota anche la performance della band d’appoggio, gli americani SpinDrift, che, tra atmosfere morriconiane e sonorità decisamente più psichedeliche, traghettano con merito il pubblico verso uno dei migliori concerti a cui il sottoscritto abbia assistito in questo 2011.

Qualcuno vi dirà che chi scrive non capisce niente di musica…lasciatelo parlare e non perdetevi la prossima data dei Black Mountain.

Jacopo per Sherwood Live Reporter - altafedelta[at]sherwood.it

 
 
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