Marlene Kuntz

Rivolta PVC, Marghera (VE) - 19 Marzo 2011

30 Novembre 1999

Era un Rivolta pieno o quasi quello che ha accolto il tanto atteso ritorno dei Marlene Kuntz, il 19 marzo scorso al centro sociale di Marghera. Un ritorno, dopo le tournée nei teatri e l’inflessione melodica del penultimo ultimo album Uno, che lasciava presagire una nuova dimensione graffiante, sull’onda di Ricoveri Virtuali e Sexy Solitudini, ottavo album in studio della band piemontese.

Si comincia con una scarica di canzoni di gridata sensualità:Due sogniSapore di miele e Orizzonti. Cristiano Godano è in forma, con lui in prima linea la formazione storica, Riccardo Tesio alla chitarra e Luca Bergia alla batteria e ai cori. Alle spalle il poliedrico violinista e tastierista Davide Arneodo e Lagash al basso. Le canzoni arrivano ad ondate, di tre in tre, InfinitàRicoveri Virtuali Paolo Anima Salva; il crescendo di tensione esplode con il trittico Ape Regina, canzone osannata ma raramente presentata dal vivo, Sonica, e Merry X-mas. La sensazione è di un gruppo con una serenità ritrovata, che può permettersi di riscoprire il suo “concupiscente mister Hyde” senza la paura di replicare goffamente il sé stesso dei primi anni novanta. Così il pubblico: vecchi fan e nuovi arrivati celebrano con pogo ed abbracci il successo del concerto, mentre sul palco del Rivolta si consumano tre bis:ArtistaMusaLieve e Io e Me, a seguire Nuotando nell’ariaUno, ed ancora ScattiPoeti e la chiusura con Notte, il canto “ispirato” di un amore congedato.

Davide Pocchiesa

 
 

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