Take five, Jazz & dintorni del 26 febbraio 2015

di e con Juliano Peruzy

9 Marzo 2015

Come promesso la settimana scorsa, questa puntata è interamente dedicata ad una serie di dischi recenti, nuovi, nuovissimi o appena usciti sul mercato. E quasi tutti i dischi, fatalità, provengono da due case discografiche che collaborano preziosamente da tempo con questo nostro antico programma, vecchio ormai di 38 anni: la pugliese-salentina Dodicilune Dischi e, quasi agli antipodi, la tedesca ECM. La prima - della quale festeggeremo venti anni di attività entro pochi mesi - nata per documentare esecuzioni live di artisti classici di fama mondiale durante celebri stagioni sinfoniche in cui spiccavano anche opere di compositori contemporanei in prima assoluta, ha poi quasi subito allargato la sua produzione ai 360° attuali di curiosità e passione culturale-musicale comprendendo, ovviamente, anche molta musica appartenente al genere trattato in questo spazio… con molte “intrusioni” e “rimescolamenti” che la rendono particolarmente interessante. Da sottolineare che, per gestire tutti i vari generi di cui si occupa, la linea principale si è poi moltiplicata in altre sei linee editoriali, tra le quali Fonosfere e Koinè. La tedesca ECM, più di 1200 dischi pubblicati fino ad oggi insieme all’altra linea ECM new series, invece, è nata nel 1969, grazie a Manfred Eicher, ma credo di poter affermare che, con le dovute proporzioni, per spirito e attività, assomigli molto alla salentina - o forse è il contrario, per ovvie questioni anagrafiche - per la caparbietà dimostrata fino ad oggi nel regalare cultura in un mondo che sembra cercare di relegarla in spazi e tempi sempre più ristretti. Inoltre, entrambe esibiscono sfacciatamente il “coraggio” di proporre, oltre ai grandi ed affermati nomi, quelli di giovani talenti emergenti che, grazie a questa lungimiranza e convinzione, hanno la possibilità di esprimersi e, ovvio, farsi conoscere ed apprezzare. Entrambe vantano - meritatamente - successi e premi, sia come etichetta, sia come album e musicisti di scuderia. Avevo detto quasi tutti i dischi. Un grazie anche alla casa discografica romana Via Veneto Jazz (nata nel 1993 grazie a Biagio Pagano) che, puntualmente, aggiorna questo spazio musicale con le sue nuove produzioni, questa volta con le più recenti opere di  Alfonso Deidda e di Rosario Bonaccorso. Buona musica a tutti.  

JPY

01. Take five (P. Desmond) - Dave Brubeck 4et - time out (columbia) - 1959

02. L’ascesa (M.J. Marzella) - Michele Jamil Marzella - la via del possibile (fonosfere-dodicilune) - 2014

03. Ashen sky (A. Brahem) - Anouar Brahem - souvenance (ECM) - 2014

04. Made in Salento (A. Sabatino) - Andrea Sabatino Another 4et - bea (dodicilune dischi) - 2015

05. Bouncing with Bud (B. Powell) - Armando Calabrese - why not? (dodicilune dischi) - 2015

06. Madiba (M. Bolfelli) - Marco Bolfelli trio - streamflow (birdland sounds) - 2014

07. Sky (C. Potter) - Chris Potter Underground Orchestra - imaginary cities (ECM) - 2015

08. Seventy-six (K. Wheeler) - Kenny Wheeler 5et - songs for quintet (ECM) - 2015

09. Actual size (A. Deidda) - Alfonso Deidda - lucky man (viaveneto jazz) - 2015

10. Viaggiando (R. Bonaccorso) - Rosario Bonaccorso - viaggiando (viaveneto jazz) - 2015

11. Golden wings (trad.) - Anna Garano - lessness (Dodicilune dischi) - 2014

12. Amor em paz (A. C. Jobim) - Ennio Righetti - plays Jobim (cat sounds)  - 2014

13. Off minor (T. Monk) - Paolo Giaro - tangonuevolatinjazz (dodici lune dischi) - 2015

14. Beat in space (G.O. Rosati) - Gabriel Oscar Rosati & Brazilatafro Project - live at the Philarmonic Hall in Arad (dodicilune dischi) - 2014

15. Bookioni (S. Lacy) - Roberto Ottaviano - forotten matches. The worlds of Steve Lacy (Dodicilune dischi) - 2014

16. Museum of time (J. DeJohnette) - Jack DeJonhette - made in Chicago (ECM) - 2015

17. Take five (P. Desmond) - Dave Brubeck 4et - time out (columbia) - 1959

 
 
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