Resistere per esistere - Sherwood Festival, Padova - 29 giugno 2011

One Dimensional Man Live Report

Intervista, report e foto

30 Giugno 2011

Report

Park Nord stracolmo. Due i motivi: il concerto dei One Dimensional Man e il prezzo del biglietto a "un euro può bastare" contro la crisi. In arrivo però c'è la perturbazione da Nord Ovest. Paure. Ma poi fila tutto liscio.

Gli One Dimensional Man, Pierpaolo Capovilla (basso, voce), Giulio Ragno Favero (chitarra) e il nuovo batterista napoletano Luca Bottigliero partono da Padova per il loro "A better man" tour e come ci raccontano Pierpaolo e Luca nell'intervista alla WebTv verso le 19:00 "Suoniamo in casa. La paura è maggiore. Dobbiamo dare il massimo".

"Resistere per esistere" è il messaggio che echeggia sul megaschermo, invitando i presenti ad andare Domenica in Val di Susa per partecipare alla manifestazione contro la Tav. Pulman e macchine in un lungo viaggio per sottolineare l'importanza della lotta contro chi vuole sprecare soldi solo per, chissà poi quando, raggiungere Parigi (o Torino) risparmiando 20 minuti. La redazione della webTv mette a nudo i giudizi, le valutazioni e le opinioni di chi aspetta il concerto. E anche questo è Sherwood. Per fortuna!

"La politica si dovrebbe aprire alla società civile", ci racconta Pierpaolo a proposito dei referendum. I One Dimensional Man , "l'uomo ad una dimensione " sono abbastanza disillusi. E la rabbia si fa così Musica, con la M maiuscola.

"A better man" non ha raccolto tutti giudizi favorevoli. D'altronde "I teatro degli orrori" sono li, dietro l'angolo. Ma questi si chiamo One Dimensional Man, cantano in inglese e nell'ultimo album interpretano canzoni del poeta Campbell, amico di lunga data di Pierpaolo. Bisogna aver pazienza. E già dal secondo ascolto le cose cambiano. E cambiano ancora di più in versione "live", sul main stage.

"This hungry beast" e poi "The wine" e "1000 doses of love". Il concerto Ë partito. Poche pause, tanta energia, tanta elettronica. La collaborazione con Eugene Robinson dei OXBOW si sente. "Ha aderito al progetto in meno di mezz'ora", spiega Pierpaolo.
Peccato per aver scartato dalla scaletta "A Measure of my Breath" con, nel cd, Justin Trosper degli Unwound alla chitarra.

L'aria è fresca. Disposizione non proprio perfetta dei componenti. Dal lato destro guardando il palco Luca e Pierpaolo praticamente spariscono se si è troppo sotto. Lo spazio comunque non è un problema.
I bis sono affidati a "A better man", "This strange disease" e a "Face on breast", cover di Scott Walker.

"Ma come vi è venuto in mente di fare una cover di Scott Walker?" gli chiedo durante l'intervista. "E' stata una sorpresa scoprire solo pochi anni fa questo cantautore americano", ci confida Pierpaolo. "Non potevo non interpretare una sua canzone". Che rischio. Prendere un titolo a caso da "Tilt", il capolavoro si Walker è abbastanza pazzesco. "Siamo degli irresponsabili, ma le sfide sono belle!". Il passaggio già all'epoca del cofanetto "The box", all'etichetta "La Tempesta International" di Enrico Molteni, bassista dei Tre allegri ragazzi morti li porterà presto all'estero. Per adesso godiamoceli in Italia.   

Intervista

Foto

 
 

http://it.wikipedia.org/wiki/One_Dimensional_Man

http://www.onedimensionalman.it/INTRO.html

http://www.myspace.com/onedimensionalman

 
 
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