C'mon Tigre e Universal Sex Arena

Live Report - Apertura - 10 giugno

di Enrico Brunetta

12 Giugno 2015

Mercoledì 10 giugno al Park Nord dello Stadio Euganeo di Padova è partito Sherwood Festival: fino a sabato 18 luglio concerti sui due palchi, dibattiti, incontri, sport, spazi per bambini e film. Così, l'evento culturale per eccellenza di fine primavera-inizio estate di Padova torna come sempre più ricco che mai.

Una bellissima serata aiuta a rendere l'opening di Sherwood perfetta e la gente comincia velocemente a popolare l'area del festival, dai punti ristoro alle bancarelle, dalla collinetta alla zona davanti al palco.

Ad aprire le danze sul Main Stage sono due band: Universal Sex Arena e C'mon Tigre, una doppietta che culla tutti gli spettatori attenti e che fa da dolce sottofondo ai tantissimi sparpagliati per il Festival. Sì perché Sherwood non è solo musica: c'è l'enoteca, la libreria, i campi sportivi. Tutti sono liberi di godersi Sherwood come desiderano. Si abbraccia così una diversità visibile a occhio nudo: famiglie, bambini, giovani e più adulti. Basta fare un giro per rendersene conto e apprezzarne la sua eterogeneità.

Di Sherwood si sentiva la mancanza, e tanti non vedevano l'ora che ricominciasse. Questa edizione ha preso il via nel migliore dei modi, ma bisogna ricordare che di problemi ce ne sono stati. Nello scorso autunno, in seguito alle solite "incomprensioni burocratiche", Sherwood doveva essere spostato, ridotto, profanato. La campagna di solidarietà lanciata sui social network guidata dall'hashtag #iostoconsherwoodfestival è diventata popolare tra addetti ai lavori e giovani, tra spettatori appassionati fino alle band che negli anni hanno calcato il palco e vissuto uno dei Festival indipendenti italiani più longevi.

Lo sforzo deve essere servito a qualcosa. Tutto regolare. La storia di Sherwood continuerà a essere scritta nei prossimi quaranta giorni. Per il bene di Padova e di tutto il territorio.

 
 
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