Barrington Levy live report

Bosco Albergati, Modena - 24 Giugno 2011

1 Luglio 2011

“Immersi nella splendida e unica cornice di Boscoalbergati, la città degli alberi, vi proponiamo un evento forse irripetibile! Barrington Levy (che ha già annunciato che il prossimo disco sarà l'ultimo), uno dei più popolari cantanti reggae di sempre con i suoi 23 album incisi dal 1979 ad oggi ed una serie di straordinarie hit, fra le quali le celeberrime “Here I Come” e “Under Mi Sensi”. All'interno dell'area concerti troverete anche uno stand gastronomico, gestito dall'osteria del Sabadone, dove potrete gustare le specialità tipiche emiliane o un semplice stuzzichino; inoltre, a vostra disposizione 3 punti bar. All'interno del parco area campeggio GRATUITO per chi volesse pernottare nel parco”.

Ora io dico: leggendo un invito del genere, e non avendo mai visto live Barrington Levy, come potevo non prendere armi e bagagli e lanciarmi verso la “Città degli alberi”???
Un ringraziamento speciale agli organizzatori ChatterBox Bass A Sound, Fienile Circus & Sottotetto SoundClub Are Proud che hanno organizzato un evento del genere e soprattutto per il bell’ambiente.
Il 24 Giugno, era il compleanno di Elena, la mia ragazza, e cadendo proprio per questo evento, (si dice: “due più due fa quattro”), non ci pensammo più di 3 secondi a capire che era un evento da non perdere. Scoraggiati un po’ dal precedente Upper di Bologna, partimmo di volata con destinazione Boscoalbergati per passare una buona serata insieme a Barrington nella sua UNICA DATA NEL NORD E CENTRO ITALIA!!!

Partiamo verso le 20.30 da Padova, con due amici, carichi di energia e positività. Maledetta la loro voglia di festa che, per quell’ora e mezza di strada, tra bevute e fumate in macchina, (mentre “io” guidavo sobrio e responsabile), i “due” hanno tirato su una caciara infernale. Ma questo ci sta; come dice Bunna degli Africa Unite: “Perché una festa è una festa”.
Arrivati a Castelfranco d’Emilia, (grazie San Tom Tom), la stradina stretta che percorrevamo al buio pesto già mi emozionava. Stavo già sognando il posto magnifico in mezzo alla natura che stavamo per raggiungere.
All’entrata del cancello notiamo subito (ndr. sempre al buio), una grande area parcheggio di almeno 300 metri, prima di raggiungere la zona concerto. Qui salta subito all'occhio la presenza poche macchine e poche persone, ma erano appena le 22.30 quindi, non disperiamo. Personalmente, vedere un concerto con un mucchio di pubblico non mi è mai piaciuto; mi piace aver spazio per ballare, riuscire a stare sotto al palco, o magari, lontano dalla folla ma con una buona visuale.
All’entrata della zona concerto si notava subito il grande spazio immerso nella natura: alberi, distese d’erba e il sentiero che portava al palco; percorriamo il sentiero con poca luce ma sufficiente per ammirare ed apprezzare la location. Prima dell’effettivo ingresso alla festa una bancarella dava il tocco mancante all’atmosfera.
Arrivammo finalmente al circo… Circo? ... Proprio così, con gran stupore scopriamo che la struttura che ospitava il palco era un tendone da circo!
Pagati i quindici euro di biglietto entriamo con un sorriso a 32 denti! =)
La sicurezza all’entrata già mi aveva preso bene, perché chiedendomi il biglietto d’ingresso, danzava allegramente a ritmo reggae.
Nel palco già c’erano dei sound ad intrattenere e divertire il pubblico e la situazione. Mi dispiace per loro, ma io ero li per Barrington: emozionatissimo nell’aspettarlo ma con una gran fame. Ci dirigiamo quindi nella zona adibita alla ristorazione dove, per prima cosa, controllai i piatti di chi già mangiava, il menù e i prezzi; non erano niente male, incuriosito presi delle specialità emiliane: le crescentine.
Dopo una buona mangiata con festeggiamo il compleanno con una bella bottiglia di fragolino bianco. Ci spostiamo finalmente davanti al palco.
Non c’era molta gente, senza nessuna fatica ci posizioniamo sotto al palco dove potevamo veder Barrington molto vicini ma non era ancora giunta l’ora. Nel frattempo ci sediamo comodi sull’erba, per finire il vino. Finalmente il momento era giunto, non c’era ancora molta gente, le casse a fianco a noi sprigionavano onde sonore di bassi fantastiche; l’ambiente era bello, sereno e positivo l’impianto era ottimo: finalmente salirono i musicisti.
Partono subito con l’ intro dei migliori e più famosi pezzi di Barrington: già lì l’emozione era alle stelle. Girandomi, noto che l’aerea del circo si era riempita
Spunta il sorridente Barrington e stuzzica gli spiriti dicendo a gran voce: “Are you Sleeping???
Meraviglioso!!!
La setlist comprendeva tutti o quasi i pezzi che conoscevo, sapeva invogliare e farci partecipi con contro canti, battute e il suo solito giochetto di parole cantate e farfugliate velocemente.  La gente si divertiva, saltava, ballava, cantava ed era partecipe; bassista e batterista s’intendevano ad occhiate. Il chitarrista e il tastierista facevano il loro lavoro, impeccabili, seguendo sempre con lo sguardo Barrington.
E' stato un concerto fantastico, Barrington merita molto in Live, gran bella voce, riesce a divertire e rendere partecipe il pubblico. Le tracce, ovviamente, tutte fantastiche nonostante le più nuove, di un genere diverso, simile agli Aswad –commerciali- mi lasciano un po’ l’amaro in bocca.
Per concludere, cantò senza musicisti, (maledetto io che non capisco molto l’inglese), parole di saluto e terminando con: “Thank you!!! We love you!!!”.

Spero di riuscire a rivederlo presto, ormai sfortunatamente per noi, molti artisti di vecchia scuola ci stanno salutando pian piano, ma come diceva Bob: “La sua musica non morirà per sempre”, per lui e per tutta la Crew degli artisti Reggae!!!

BILLA for Sherwood Live Reporter

 
 
loading... loading...