Wire, still vivid riot

il ritorno dei veterani "post punk"

27 Agosto 2015

E giunge il momento dell'ascolto ritardato dal troppo altro da dover ascoltare prima, giunge e lo accogli con un sorriso di sufficienza misto a dovuto rispetto.

E' dagli anni '80 che ti porti appresso questo rispetto, in fin dei conti loro già c'erano quando tu ancora vagavi incerto tra il rock, a tua insaputa morente e quei testi in un italiano saturo di gas lacrimogeno e bologne realmente violente.

Prima ancora di posizionare le cuffie pensi che il tempo avrà senz'altro tirato delle unghiate sulle loro chitarre, lacerando quel sound compatto che un tempo assorbiva i tuoi ascolti.

Come da abitudine inizi l'ascolto in random e la prima traccia che parte in verità è quella che chiude il nuovo lavoro del vecchio gruppo punk-rock londinese.

Punk, rock, post-punk...dai su, alziamo il volume e cerchiamo di superare queste inutili, stantie e oramai lontane definizioni.

...e il momento giunge inaspettato, le cuffie tremano di gioia nel trasmettere un suono che ancora inchioda e abbaglia. Un muro elettrico in procinto di deflagrare lanciandoti addosso schegge impazzite di psichedelia in piena espansione dentro bolle opache di rock sporco ed estremamente aggressivo, irresistibile ed affascinante come può esserlo una donna che ti procura piacere chiedendoti di chiudere gli occhi e immaginarla, solo immaginarla, mentre realmente tenta di strapparti l'anima e lanciarla oltre le stelle.

"Harpooned" è un lento delirio old school di 8 e passa minuti che trasforma quel sorriso di sufficienza in un silenzioso grido di gioia e riconoscenza nei confronti di questi "vecchi punk" che ancora sanno costruire violenta e sconvolgente purezza.

Wire - st - Pinkflag 2015

 
 

 
 

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  • Wire - Harpooned
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