Mary Goes Round era formazione composta essenzialmente da un duo parigino: Jérôme Avril (voce - chitarra) e Cécile Balladino (tastiere) che si facevano accompagnare da strumentisti più o meno sempre in rotazione. Una produzione ridotta con all’attivo poche produzioni che a quei tempi avevano attirato la mia attenzione per una sorta di ‘fama’ dovuta alla loro provenienza non inglese e per un suono che si collocava ai confini tra psychedelia, new-wave, indie-rock. Di loro amavo moltissimo l’uso del basso “à la Joy” e “l’arpeggio elettrico” adottato da moltissime formazioni anche italiane (i Diaframma in “Altrove”, giusto per fare un esempio) e i continui cambi di stile all’interno dello stesso lato del disco. Si passava da un accenno di psychedelia al rock di penombra tanto amato in quel periodo sfiorando il rock classico e accennando altresì una sorta di electro-rock dai risvolti pop. Il tutto con un tocco di eleganza e leggiadrìa decisamente non inglese.
Il Ri-Ascolto: con stupore e una certa incredulità Ri-Ascolto queste tracce pubblicate esattamente 26 anni or sono e confesso che l’impatto non risulta per nulla ‘stonato’ o fuori tempo massimo. E’ suono che ora definiremmo easy-listening ma che scivola bello e baldanzoso fuori dalle casse e invita alla danza con quei piccoli assoli di chitarra che portano alla memoria i movimenti indimenticabili di un Morrisey avvolto nei suoi mazzi di fiori.
Per inserire un commento devi effettuare il login utilizzando il modulo in alto a destra.
Sei nuovo? Registrati subito utilizzando il modulo di iscrizione che trovi qui.