Dal new wave alla bossa nova il passo è breve...Sherwood Festival, Padova - 09 Luglio 2011

Nouvelle Vague Live Report

Registrazione integrale del concerto, intervista, foto e report

11 Luglio 2011

Report

C'è chi li considera solo una cover band, chi li odia, chi li adora e chi pur appartendo ai "fedeli alla linea" apprezza. Ognuno ha la sua opinione dei Nouvelle Vague. Ma chi sono?

Per chi non li conosce possiamo riassumere che i Nouvelle Vague sono due musicisti francesi Oliver e Marc che un bel giorno decidono di unire le passioni per il punk e la new wave e per i ritmi latini. A dirla cos' sembrerebbe un'abbinamento alla baccalà e nutella ma i grandi chef ci insegnano che bisogna osare e loro hanno osato! Il risultato quattro album di cover, tre in inglese e il quarto, l'ultimo, in francese, totalmente dedicato alle sonorità cupe degli anni 80 d'oltralpe.

Oltre alla musica e a questo insolito mix i Nouvelle hanno anche delle ottime cantanti, brave quanto belle, che li accompagnano nei loro live show, si sa anche l'occhio vuole la sua parte...insomma stasera ne vedremo delle belle.

Veniamo alla musica, si inizia con One Houndred Years dei Cure, bella lenta e dolce. Segue Master & Servant che ci dà prova come oltre che a deliziare occhi ed orecchie le due chanteuse sanno anche tenere bene il palco.  Anche un duro e puro Cyberpunk come Billy Idol tutto catene e borchie si lascia timidamente accarezzare con Dancing With Myself ma ora veniamo al momento difficile...ho riconosciuto Guns of Brixton dei Clash, dei miei Clash, le mie orecchie sono tese, ma ben presto si distendono, la musica e la voce calda e suadente si lascia ascoltare e cullare.

Chissà se molti dei presenti sanno chi sono gli autori delle canzoni? Me lo chiedo più e più volte, mah...magari alla fine del concerto qualcuno andrà a cercarsi le originali e le riscoprirà, chissà. Almeno in questo non posso che approvare in toto la "missione musicale" dei Nouvelle.

Il concerto prosegue dolce e fresco come quella brezza che ti farebbe comodo in mezzo alla calca di un concerto in torrido luglio estivo in quel di Padova. Si gioca un po' in casa con Amoreaux Solitaire di Lio e altri estratti dal loro ultimo lavoro. Canzoni provienienti direttamente dalle collezioni di vinili dei vostri genitori quali Just Can't Get Enough, Blister in the Sun riescono ad essere fresce come un cocktail estivo sorseggiato a bordo mare con contorno di gabbiani!

Ma io aspettavo proprio questa Bela Lugosi's Dead dei Bauhaus, lunga, cupa ed eterea, resa e cantata molto bene, senza nulla togliere al buon Peter. Eh ma allora un po' apposta lo fanno i nostri cugini francesi, Love Will Tears Us Apart mi colpisce come un macigno. Adoro questo pezzo in tutte le salse, (ora con questo non voglio suggerire a nessuno di farmi sentire una versione dance, potrei reagire male). E il concerto si chiude.Che li si ami o no, non possiamo negare loro di avere degli ottimi gusti nel scegliere le cazoni. Chapeau!

Registrazione integrale del concerto

Intervista

Foto

 
 

www.myspace.com/nouvellevague

 
 
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