Marinai, profeti e balene...

Vinicio Capossela Live Report

Ferrara sotto le stelle, Ferrara - 15/07/2011

16 Luglio 2011

"Quello di Vinicio non è un concerto, ma un'esperienza".

Ecco la chiosa della serata che, col senno di poi, mi sembra racchiuda l'essenza della serata stessa. Location d'eccezione a Ferrara, nella bellissima piazza Castello, che segna un tutto esaurito per il nuovo spettacolo di Vinicio Capossela, in tour con il suo nuovo album: "Marinai, profeti e balene".
I musicisti sono quasi tutti quelli del vecchio tour, cito alcuni: Alessandro "Asso" Stefana, Vincenzo Vasi, Zeno de Rossi…A sorpresa le sorelle Marinetti ai cori, sempre divertentissime!
I musicisti sono disposti sul palco all'interno di una immensa carcassa di balena, scarnificata dal tempo e dal mare, probabilmente la balena di Giobbe, che ha lasciato spazio nel suo ventre per i Nostri. Quindi, abbiamo già balena e profeta, i marinai sono naturalmente i musicisti i quali, giusto per non lasciare spazio a nessun dubbio, sono tutti belli vestiti e decorati come dei filibustieri sotto il Jolly Roger che sventola. La mano è tesa, noi tutti si accetta l'invito e salpiamo per questo viaggio tra Itaca e Long John Silver, tra Rum e cadaveri putrefatti e cotti dal sole, tra Tyresia e Lord Jim, tra pappagalli e dobloni…Parliamoci chiaro: capo Malea è lontanissima dalla rotta di Dover, Ulisse ed Acab non hanno mai avuto l'onore di conoscersi ed incrociare le armi, ma l'ho già detto: abbiamo accettato l'invito e se si segue la fantasia non bisogna lasciare poi troppo spazio alla logica!
Il grande narratore onnipresente è il mare. E' lui il sottile filo conduttore che tiene legati gli elementi in tutti i tempi ed in tutte le fantasie e che fa da grande contenitore: sirene, velieri, tempeste, ciclopi, mostri. Ma è anche un confine, è l'orizzonte oltre cui si perde lo sguardo e si nascondono le nostre fantasie: tesori, chimere, isole del tesoro…quindi: prendere o lasciare!
Del suonato c'è poco da dire: semplicemente perfetto.
E' l'aspetto teatrale che è preponderante, questa sospensione del tempo perfetta in equilibrio tra musica, parole e scena.
Vinicio è in grande spolvero. Lucido, presente, preciso: è uno splendore!
E' un ottimo Cicerone che ti fa dimenticare le incongruenze storiche. Oramai ha imparato benissimo il suo mestiere di teatrante e sapientemente accarezza il pubblico con quella sua voce tutta particolare, in maniera serrata, che non lascia scampo: è lui la suadente sirena!
Lo spettacolo procede perfettamente: ad ogni brano cambia l'ambientazione ed i costumi, le luci creano dei vuoti e dei pieni sempre precisi, niente è lasciato al caso ed è indubbio che il lavoro è fatto da veri professionisti, per arrivare a proporre uno spettacolo di altissimo valore artistico.
Vengono proposti quasi tutti i pezzi dell'ultimo album, più qualche classico, ma solo nei bis -Brucia Troia, Il ballo di San Vito, una discutibile versione in italiano di "When the ship is coming" di Bob Dylan e poco altro- per un totale di 2 ore e 40: niente male!
Giustamente il concerto si conclude all'urlo di "Rum, Rum,vogliamo del rum".
Provate ad indovinare cosa mi va di bere adesso...

 
 

http://it.wikipedia.org/wiki/Vinicio_Capossela

http://viniciocapossela.it/

http://www.myspace.com/viniciocapossela

 
 

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  • Vinicio Capossela @ Ferrara sotto le stelle 2011 - Foto di Gil Frison
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