E si canta: lo sguardo perduto, le costole rotte, comunque si canta

Claudio Lolli: Il Grande Freddo (La Tempesta Dischi)

4 Maggio 2017

Ho avuto modo di vederli, vederli e ascoltarli. Li ho accolti con il cuore libero da ricordi, ricordi per me fondamentali, vitali come i ricordi che appartengono al periodo più veloce della tua vita a cavallo tra i '70 e gli '80. Li chiamavo per nome, i miei cantautori preferiti. Divoravo i loro dischi, cantavo a memoria tutti i loro testi, parole che erano le mie e quelle di una generazione che molto aveva da dire e molto ha fatto per dirlo. Ho avuto modo di vederli, ora, i “nuovi cantautori”. Li ho visti dietro i loro nomi, sempre più arditi e giocosamente cool, appiattiti al limite della triste resa immaginativa. Li ho visti intonare una canzone, mettere assieme degli accordi, tentare una recita di liriche per me aliene. Ho visto la loro spavalda pochezza, vestita di vuota convinzione poetica e inascoltabile superbia pseudo-sociale. Eccomi quindi testimone della decadenza intimista italiana di ultima generazione, un diluvio del nulla che genera vuoto assoluto e crea irresistibile voglia di passato, anche in chi se lo è lasciato alle spalle e corre veloce verso l'oltre.

Nulla di nostalgico ben s'intenda! Ad ognuno la sua stagione, oggi vuota e muta, un tempo viva e straripante.

Nulla di nostalgico, dicevo, anzi. Le celebrazioni d'antan hanno sempre portato con loro disastri come le reunion o le riapparizioni che solo tristezza sanno donare. Quella stagione ha segnato tutti, tutti abbiamo perso qualcosa. Il nostro sguardo si perde spesso nel vuoto e le costole ancora dolgono per le batoste ricevute. Comunque però si canta, a volte lo si fa con fierezza a fianco di chi non c'è più, a volte con chi porta lo stesso nome ma continua a calpestare le assi dei palchi portandosi dentro il grande freddo e il calore di una poesia lucida e incredibilmente attuale.

Claudio Lolli torna con un suo ennesimo album completamente autoprodotto grazie alla raccolta fondi tramite crwodfounding. Torna e rinnova quella magia che mai ha abbandonato l'ascolto dei suoi lavori.

      

Ora lo spazio è pieno, direbbe qualcuno. I testi si riappropriano del loro ruolo, la poesia riesplode finalmente libera. Niente mode insulse, niente gratuito e ignorante nichilismo ma 'semplici' testi che riescono, come un tempo, a rapire l'attenzione.

Non discutere più di niente
i biglietti sono già pagati
le valigie chiuse da qualche parte
con quegli stracci dimenticati

Con quella vita da dimenticare
persa nel sole di un povero mare
e pensare che ci avevo creduto
io, il solo che parla in un cinema muto

E non importa se è un gioco di carte
oppure un racconto fantascientifico
ma in questo mondo io sono
un prigioniero politico

Pensa le strade le risonanze
gli autobus fermi e il futuro meccanico
pensati nuda quando piangevi
solo davanti a un mio “ciao” malinconico

E pensaci insieme nel caldo del tempo
stretti negli occhi e risate magnifiche
pensaci lì tra la Russia e l’America
la gioventù che pescava i suoi numeri

E non importa la luce negli angeli
né la bellezza di un sorriso equivoco
ma nei tuoi occhi io ero
un prigioniero politico

E poi la storia lancia ossi di seppia
e pagliacci che recitano nel seminterrato
ma anche lei ha bisogno di nebbia
e soprattutto di riprendere fiato

La vecchiaia è una tassa impagabile
e la poesia l’accompagna lontano
poi le sorelle camminano sempre
e le sorelle si danno la mano

Ma non è chiaro se è rosso il futuro
o se è il passato che si finge pacifico
ma a questo punto io mi dichiaro
un prigioniero politico

“Il Grande Freddo” è questo, uno splendido libro di poesia contemporanea ed intimista, questa si veramente intimista! scritto da di chi sa come raccontare un vissuto a cavallo tra il cuore e la passione, tra il privato e il pubblico, un percorso comune a molti di noi. Un lavoro che punta sulle parole con arrangiamenti che sostengono la voce e raramente prendono la scena, se non per le note di un sax che difficilmente si può dimenticare.

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link utili:

http://www.sem.gte.it/claudiololli/

http://www.associazionemusicalbox.com/claudio-lolli.html

https://www.facebook.com/Lolli.Claudio.Bologna/

 
 

 
 

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